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Opinion

I Want You di Marvin Gaye: una rigogliosa foresta di simboli jazzistici.

Read "I Want You di Marvin Gaye: una rigogliosa foresta di simboli jazzistici." reviewed by Maurizio Zerbo


L' approccio multidisciplinare della scuola storiografica Les Annales offre interessanti spunti di riflessione anche per lo studio della popular music, attraverso un'analisi incrociata di fonti musicali, etnologiche, iconografiche, letterarie, fotografiche e cinematografiche. Grazie al visionario quadro The Sugar Shack del pittore statunitense Ernie Barnes, la copertina di I Want You è una rigogliosa foresta di simboli jazzistici intimamente connessi allo spirito, l'immaginario, l'anima della comunità afroamericana degli Stati Uniti. Ultimo tra i capolavori di Marvin Gaye ...

Sam Sadigursky e i suoi Solomon Diaries

Read "Sam Sadigursky e i suoi Solomon Diaries" reviewed by Gianni Morelenbaum Gualberto


L'estate a New York è sempre stata umida e soffocante. E così l'avvertivano Abraham e Molly Brickman, da poco emigrati dalla Russia. Era il 1908, dopo pochi anni i due coniugi decisero che la metropoli non faceva per loro. Acquistarono un appezzamento di terra a poco prezzo a South Fallsburg, nella contea di Sullivan (detta anche Solomon County), nel pieno dei monti Catskill, a poco più di cento chilometri da Manhattan, non molto tempo prima che la creazione della Route ...

Considerazioni a margine di “Faces&Places – uomini e luoghi del jazz a Bologna”

Read "Considerazioni a margine di “Faces&Places – uomini e luoghi del jazz a Bologna”" reviewed by AAJ Italy Staff


La nebbia a gl'irti colli Piovigginando sale, E sotto il maestrale Urla e biancheggia il mar;... Anche se a Bologna il mare non c'è e di nebbia negli ultimi anni non se ne vede un gran che, l'autunno ha comunque portato i suoi frutti di stagione: la vita culturale della città, i cui appellativi “dotta" e “grassa" vivono sempre in simbiosi, è esplosa in tutta la sua varietà di proposte. Basta guardare i programmi delle numerose rassegne musicali e teatrali ...

Le mille facce di Miles Davis.

Read "Le mille facce di Miles Davis." reviewed by AAJ Italy Staff


Discutere di Miles Davis è un esercizio sempre eccitante: il trombettista di Alton, Illinois, è stato uno degli artisti più importanti della storia e ogni sua fase artistica è ampia e ben documentata. L'abbondanza di materiale fortunatamente non va mai a discapito della qualità. Miles è riuscito in questo miracolo perché ha sempre saputo guardare avanti, rifiutando di fermarsi a crogiolarsi all'ombra dei successi. Solo una volta ha accettato di rivisitare se stesso. E lo ha fatto proprio pochi mesi ...

Qualche libera riflessione sul Top Jazz

Read "Qualche libera riflessione sul Top Jazz" reviewed by AAJ Italy Staff


Puntuali come ogni anno, nel numero di gennaio 2012 di Musica Jazz (tra l'altro l'ultimo sotto la direzione di Filippo Bianchi, ora l'onere/onore spetta all'amico e collega Luca Conti) sono state pubblicate le classifiche del Top Jazz, referendum ormai “storico" della rivista milanese e da qualche tempo riservato esclusivamente ai musicisti italiani. Puntuali come ogni anno sono giunti anche i commenti e le reazioni ai risultati, commenti questa volta più animati che nel recente passato e che hanno trovato spazio ...

Blue Memories - un ricordo di Pierpaolo Faggiano

Read "Blue Memories - un ricordo di Pierpaolo Faggiano" reviewed by AAJ Italy Staff


La rituale impaginazione degli articoli di All About Jazz Italia, anche se materialmente fattibile, risulta oggi impossibile. Abbiamo appreso da qualche ora la sconvolgente notizia della scomparsa di Pierpaolo Faggiano, da anni collaboratore di All About Jazz Italia. L'attuale mondo telematico rende possibile arrivare nelle case di migliaia di lettori. E consente di stringere amicizie con le persone con cui si lavora quotidianamente, nonostante le centinaia di kilometri di distanza. E tanto vera è la relazione di interdipendenza che un ...

Il jazz in Friuli Venezia Giulia, la terra dell'improvvisazione e della ricerca

Read "Il jazz in Friuli Venezia Giulia, la terra dell'improvvisazione e della ricerca" reviewed by AAJ Italy Staff


Non è la prima volta, nel corso degli anni, che ci capita di dedicare uno spazio speciale alla musica del Friuli Venezia Giulia, una regione che non finisce di stupire per vitalità creativa. Sarà il suo carattere di “frontiera," che la pone a cavallo tra l'Italia, la Mitteleuropa e i Balcani; sarà la sua “marginalità," la distanza da quel “centro" che è spesso sinonimo di istituzione, di mercato, di immobilismo, tutte cose che non vanno d'accordo con il jazz; sarà, ...


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