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Alessandro Gwis
ByOggi come oggi, il mio pianista preferito. Questo disco (come peraltro molti altri suoi) è bellissimo: complesso eppure essenziale, profondo senza essere cerebrale, struggente e al tempo stesso asciutto. Musica semplicemente meravigliosa.
02. Christian Fennesz - Endless Summer (Mego - 2001).
Il disco che negli ultimi anni mi ha influenzato di più nell'approccio all'elettronica. Fennesz è per me un riferimento molto importante. Così come chi studia jazz trascrive gli assoli dei grandi solisti per impararne le tecniche e il linguaggio, per mesi ho "tirato giù" le tessiture sonore e le soluzioni timbriche di questo artista.
03. Albert Mangelsdorff - Alphonse Mouzon - Jaco Pastorius - Trilogue Live (Universal - 1976).
L'ho cercato per molto tempo e pochi giorni fa finalmente l'ho trovato. Non so se possa esser definito un capolavoro, comunque io lo trovo molto interessante e divertente; Pastorius è in grandissima forma, come poche altre volte. La formazione trombone-basso-batteria mi è sempre piaciuta molto.
04. Igor Stravinsky - Octet for Wind Instruments, Symphony in Three Movements, Symphonies of Wind Instruments (Soundmark - 1960).
Soprattutto per le "sinfonie di strumenti a fiato," un pezzo incredibile....col finale più bello del mondo. Anche l'ottetto è davvero impressionante.
05. Cuong Vu - It's Mostly Residual (Auand - 2006).
Un lavoro fresco, ricco di idee e fuori dagli schemi. Con Bill Frisell.
06. Claude Debussy - Complete works for piano, Walter Gieseking (EMI).
La mia piccola bibbia musicale. Se avessi dovuto indicare un solo CD (e non 10), la mia scelta sarebbe caduta su questa raccolta (insomma, la musica per la famosa isola deserta...).
07. David Sylvian - Blemish (Samadhisound - 2003).
Un disco molto particolare, a modo suo estremo ed affascinante. Le sonorità del computer e dell'elettronica sono magnifiche. Con Derek Bailey nell'inedito ruolo dell'accompagnatore (si fa per dire) di canzoni.
08. Frank Zappa/Ensemble Modern - Yellow Shark (Rykodisc - 1994).
L'ultimo Zappa, visionario, beffardo e commovente. Imperdibile anche il DVD e il filmato delle prove (che si trovano ormai solo su torrent, ohibò).
09. The Beatles - Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (Parlophone - 1967).
Lo conosco da quando avevo cinque anni e ancora non mi ha stancato.
10. Mike Nock - Ondas (ECM - 1981).
Mike Nock non se lo fila nessuno, e io stesso l'ho conosciuto per caso. Mi piace molto. In questa registrazione c'è Jon Christensen, che è forse il mio batterista "ideale".
Foto di Roberto Panucci.
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