Tino Tracanna: Acrobats

Nelle dieci tracce proposte il leader si lascia apprezzare in molti momenti, sia che si tratti di situazioni chiaroscurali, come in "Scie," che in passaggi solari e formalmente più aperti, vedi "New Mind Lines". Nella sua scrittura - in scaletta troviamo solo brani originali - ampio spazio viene lasciato gli altri musicisti: da Roberto Cecchetto a Mauro Ottolini arrivano continuamente input espressivi che si intrecciano con le linee melodiche principali, mentre Antonio Fusco e Paolino Dalla Porta garantiscono la flessibilità ritmica necessaria per ottenere un sound ricco di sfumature e mai ingessato su se stesso. Nel complesso si tratta di un album tendenzialmente bop, ma che lascia molto campo alla fantasia interpretativa, come nell'iniziale "Igor Sneezes," in cui dall'intenso interplay tra i componenti del gruppo affiora una forte sensazione di libertà, grazie alla chitarra tagliente di Cecchetto.

Tino Tracanna non è uno da prima pagina. Inanella prestazioni di rilievo da anni - sia da leader che nei panni del sideman in progetti interessanti -, ma in molti preferiscono sottolineare nomi più luccicanti e più cool. Acrobats potrebbe essere una buona occasione per attirare la maggiore attenzione che questo artista merita da leader.

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