Home » Articoli » Album Review » Wolfram Schurig: Wolfram Schurig: Ultima Thule
Wolfram Schurig: Wolfram Schurig: Ultima Thule
ByUltima Thule
Kairos
(2005)
Valutazione: 2,5 stelle
Wolfram Schurig appartiene a quella magmatica categoria dei giovani compositori di cui tanto se ne vorrebbe sentir parlare, ma di cui nessuno, in fondo, ascolta nulla. Classe 1967, ha studiato composizione con Hans-Ulrich Lehmann all’Università della musica di Zurigo e successivamente con Helmut Lachenmann a Stoccarda. Di impostazione decisamente “darmstadtiana”, in questo CD pubblicato nel 2005 dalla Kairos, Schuring offre un efficace ed espressivo saggio della propria poetica del comporre.
I brani sono presentati secondo un ordine retrospettivo, nel senso che il CD apre con una delle composizioni più recenti del giovane compositore per sprofondare fino al punto di partenza della sua ricerca. Tratto d’unione - per lo meno all’ascolto - è un deciso ancoraggio alla composizione intesa come territorio aperto sì all’esplorazione, ma delimitato anche da confini (espressivi ed estetici) ben presenti, una radicata tensione verso problemi intra-musicali intesi sia in relazione con le tecniche compositive, sia con i cambiamenti psico-percettivi e, infine, un uso forse piuttosto marcato e convenzionale di taluni “mezzi” espressivi.
Ultima Thule è un’opera che per sua stessa natura, dati i cinque ensemble impiegati, evoca un impianto quasi utopistico. Contraddizione in fieri, data la forte cifra romantica che pervade la musica del pezzo! Augenmass, per orchestra da camera, volge ancora al passato la sua grazia, ispirandosi al lavoro del Tintoretto sulla conquista di Costantinopoli da parte dei veneziani. Hoquetus, per violino e orchestra da camera, esplora sul piano i confini tra differenti periodi. L’unità e la coerenza stilistica sono qui oggetto di indagine a contrasto; ne scaturiscono linearità frantumate, continuum di sequenze spezzettate, spiragli nuovi, forse. Gespinst (1990) indaga sulla corporeità, quasi sensualità, intimità del suono. Punti di partenza che in parte si integrerà alle riflessioni che sono.
Non so se Ultima Thule - che dovrebbe senza deviazioni riferirsi a un traguardo metaforico geografico - è davvero quel territorio di ricerca (per il compositore, ma anche per l’ascoltatore) che Schurig sostiene essere irrinunciabile cifra espressiva. un territorio ancora troppo marcato e segnato dai confini...
Elenco dei brani:
01. Ultima Thule (2003-04) fur funf Ensembles - 20:09; 02. Augenmass (2000) fur Kammerorchester - 14:47; 03. Hoquetus (1997-98) fur Violine und Kammerorchester, German premiere - 19:21; 04. Gespinst (1990) für sechs Instrumente mit Bassklarinette - 10:38
Musicisti:
Ensemble Klangforum Wien; Sylvain Cambreling (direttore) in 1, 2; Emilio Pomárico (direttore) in 3; Beat Furrer (direttore) in 4; Annette Bik (violino) in 3; Ernesto Molinari (clarinetto basso) in 4
Personnel
Album information
Title: Wolfram Schurig: Ultima Thule | Year Released: 2005
< Previous
Goodbye Svengali
Next >
Quadricromia