Phil Minton - Veryan Weston: Ways Out East, Ways Out West

Il "progetto Makhno" nasce nel 1993 su commissione del festival svizzero Taktlos che chiede a Minton e Weston di scrivere un pezzo per otto cantanti che utilizzano schemi, temi e strutture come base per ensemble di improvvisazione. I due decidono subito di convergere sulla figura di Makhno. È l'uomo giusto per parlare coralmente di rottura degli schemi!

Minton e Weston, con l'aiuto dello scrittore e poeta Lou Glandfield, hanno ripreso gli scritti di Makhno raccolti postumi nella Storia del movimento makhovista di Archinov, opportunamente adattandoli (in inglese) per gli otto cantanti, che alla prima performance sono Maggie Nicols, Sylvia Hallett, Vanessa Mackness, Dorothea Schurch, gli stessi Minton e Weston, Dean Broderick e David Moss.

Archiviata l'esperienza del festival, i due hanno continuato a lavorare sul materiale e sul tema, arrivando ad elaborare quanto poi hanno raccolto in Ways Out East, Ways Out West uscito per la etichetta svizzera Intakt. Nella prima parte del CD, Ways Out East, sono raccolti 18 brani registrati nel 1999, in studio, a Zurigo. Apre un mitico "The Anarchist's Anthem", su poema di J.H. Mackay, che sarebbe bello (un sogno!) diventasse per molti la colonna sonora dei prossimi mesi... L'interpretazione di Minton, accompagnato al piano e saltuariamente anche alla voce da Weston, è di un calore e di un'umanità capace di scuotere nel profondo e di far venire la pelle d'oca ad ogni ascolto!

Nella seconda parte del CD, Ways Out West, sono raccolti 9 brani registrati nel 2002 a Hertfordshire (presso Londra), ispirati e tratti da American Favorite Ballads, Tunes and Songs as Sung by Pete Seeger. Il processo di selezione e composizione del materiale è molto simile a quello della prima parte, il che rende l'intero CD estremamente omogeneo coerente nel suo insieme. Minton e Weston si ispirano qui ad altri timbri, che coprono un'area culturalmente e politicamente diversa da quella precedente, ma non per questo meno commovente.

L'improvvisazione - come pratica, ma anche come filosofia di liberazione - incide sull'esecuzione e pervade con grande leggerezza l'intera pagina scritta, che viene così trasfigurata, umanizzata, "anarchizzata". Le voci rivoluzionarie (uomini e donne, personaggi veri e umani) ispirano in ogni parola, suono, pausa che il pianista e il cantante realizzano. Improvvisazione, composizione, anarchia e lotta cantano insieme. Nel gioco delle parti non si capisce chi, tra Minton e Weston, interpreti chi. Nel dubbio, il CD continua ad andare...

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