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Rollerball: Two Feathers
BySpesso e volentieri i film che accompagnano gli album sono documentari in cui si celebra la storia dei musicisti piuttosto che creare nuove "visioni". I sei capitoli del DVD seguono invece gli occhi dei Rollerball da Portland a Tarcento. Non un percorso cronologico, né a ritroso. Non creazione soggettiva, individualistica, ma costruzione e visione collettiva, in cui i protagonisti non esistono, in cui chi suona o gira un video è importante solo se considerato nell'interesse del quadro globale delle cose.
Un documentario antropologico senza l'uomo, ma mondano e sociologico, in cui dell'uomo si "riprendono" gli effetti che ha prodotto sul mondo, gli ambienti, le maschere, gli animali, questi ultimi spesso ricorrenti. Non c'è nulla da spiare, da carpire o annotare. Per questo funziona come documentario, è completo e definitivo come un oggetto a cui siamo molto affezionati e non come un film già visto che - proprio perché già fruito - resterà per sempre sullo scaffale.
C'è musica che non appartiene direttamente ai Rollerball, con i lives degli Ovo, un video sempre degli Ovo in cui una cavalletta canta, burattini, mostri e documentarismo, Lars Von Trier e David Lynch, Jacopo Andreini e i Ronin di Bruno Dorella. La voglia e il desiderio è quella di andare sempre oltre, le possibilità degli strumenti, cercando soluzioni diverse, per arrivare al suono del corpo, non alla voce, talvolta per eseguire una musica primitiva e antica.
Nel capitolo 2 ascoltiamo e vediamo "Communist," un brano potente, con sassofoni, tromba, canto, e un drumming che costruisce mattone per mattone un grande palazzo del suono come riusciva a fare Jaki Liebezeit dei Can. E' una delle tante e diverse mutazioni dei Rollerball, l'improvvisazione controllata, il groove che non si spegne quando immaginerebbe l'ascoltatore.
"Mandrake" è dei Ronin, per pianoforte "limpido" principalmente, con la voce di Mae Starr che canta un abbandono, Erik Satie e Billie Holiday.
Più complesso paradossalmente l'album vero e proprio, dove la presa del live è ovviamente assente, ma vivono un'immaginazione sognante, una dolce e malinconica forma canzone spleen, percepibile in "Camera'd," "Aquapipe Netarts," "Osicles". Sono gli episodi dove emerge la voce di Mae Starr, non sempre intonata, ma questo è poco importante.
In altri episodi i mostri lynchani si materializzano, come "Rick Wright". I mostri non giocano ma scherzano, quindi noi preferiamo abbandonarci al funky-ambient di "The Sac," con alcune vecchie atmosfere alla 4AD, oppure ancora più lisergiche come "Horrible Madness," dove suona anche il sassofono di Scott Rosenberg.
Two Feathers si chiude con il suono dell'abbandono definitivo dal mondo, come una droga che ti toglie la volontà, e ti aiuta a non-essere: "Spool" è un brano dove il suono è ininterrotto, frutto di elettroniche, un flusso tanto pieno da far immaginare il silenzio.
Track Listing
01. Aquapipe Netarts; 02. Osicles; 03. Rick Wright; 04. Camera'd; 05. Say It; 06. Split Pea; 07. The Sac; 08. South Dakota; 09. Horrible Madness; 10. Cellophane Wing; 11. Spool. Tutti i brani sono dei Rollerball.
Personnel
DVD: Ronin: Bruno Dorella (chitarra); Marco Amielo (chitarra); Chet Martino (basso); Enzo Rotondaro (batteria); Jacopo Andreini (sassofono); Rollerball: Mae Starr (voce, pianoforte); Amanda Mason Wiles (sassofono); Gilles (batteria); Monte Trent Allen (basso); Shane de Leon (voce, tromba, tastiere); Jacopo Andreini (sassofono); Ovo: Stefania Pedretti (voce, chitarra); Bruno Dorella (batteria); CD: Mae Starr (voce, pianoforte); Amanda Mason Wiles (sassofono); Gilles (batteria); Monte Trent Allen (basso); Scott Rosenberg (sassofono).
Album information
Title: Two Feathers | Year Released: 2010 | Record Label: Wallace Records
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