Jérôme Bourdellon - Thomas Buckner: Totem

Invero la coesione tra i due musicisti è forte fino a generare dei momenti di simbiosi totale. E se Buckner a volte, forse scherzosamente, fa il verso al flauto bisogna dire che i fiati di Jerome Bourdellon sanno essere naturalmente e strutturalmente molto vicini alla voce umana. Proprio quando si pone sullo stesso terreno materico del vocalist o al contrario se ne allontana maggiormente il flautista da il meglio di sé.

Una nota particolare la merita il più ruvido flauto shakuhachi la cui origine geografica non lascia indifferente gli artisti, condizionando la scena.

Lasciandoci andare all'ascolto riusciamo probabilmente a cogliere almeno in parte l'essenza delle opere d'arte di Alain Kirili e forse del gesto creativo che le ha generate.

Bisogna quindi fidarsi dei musicisti e dell'approvazione dello scultore, non nuovo a questo genere di interazioni, per immergersi nell'evento pensando di aggirarsi intorno agli slanciati e articolati Totem ispiratori.

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