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Nicolas Masson Parallels: Thirty Six Ghosts
ByI trentasei fantasmi cui si fa riferimento nel titolo sono quelli dell'artista giapponese Yoshitoshi Taiso: una serie di stampe da matrici in legno, pubblicate per la prima volta tra il 1889 e il 1892. Una di queste è riportata all'interno del CD, mentre in copertina troviamo disegni di Utagawa Kuniyoshi. Riferimenti che ci ricordano non solo l'amore di Masson per la cultura giapponese (si vedano le sue risposte al nostro Questionario di Proust), ma anche certe copertine rock di fine anni '60, ad esempio dei King Crimson.
E poi "Fantasmi, spiriti, luoghi misteriosi, territori sconosciuti ....". Così scrive Masson sul proprio sito. Non che la sua musica sia descrittiva. Tutt'altro. Resta però la dichiarazione programmatica, il gusto dell'esplorazione, la ricerca del nuovo. Facendo tesoro della lezione dei grandi "spiriti" del passato (Ornette Coleman, Wayne Shorter, i grandi compositori francesi), e mescolandola con influenze contemporanee, anche meno elevate come il rock e il pop.
In scaletta, come da manuale, si alternano brani molto energici e diretti (importante il contributo del Rhodes, che conferisce una coloritura rock alla musica) a momenti più calmi e riflessivi. Un album interessante, di un musicista ormai maturo (Masson è del 1972) che percorre una strada personale. Che rifugge l'ovvio del già sentito, e l'eclettismo di chi non riesce a sintetizzare e passare oltre.
Track Listing
1. Sirius; 2. Le Phasme; 3. Hellboy; 4. Arsenic; 5. Thirty Six Ghosts; 6. Sentinel; 7. Bermuda; 8. Yeah Baby; 9. Yurei.
Personnel
Colin Vallon
pianoColin Vallon (piano), Lionel Friedli (batteria), Nicolas Masson (sax tenore), Patrice Moret (contrabbasso).
Album information
Title: Thirty Six Ghosts | Year Released: 2010 | Record Label: Clean Feed Records
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