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Benoit Delbecq: The Weight of Light

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Benoit Delbecq: The Weight of Light
Sperimentatore sulla tastiera e sul pentagramma, in equilibro tra il jazz e la contemporanea, il francese Benoit Delbecq è un vero maestro del pianoforte preparato, che ha più volte proposto sia entro gruppi di varie dimensioni, sia in solo, come accade in questo The Weight of Light, appena uscito per la Pyroclastic Records di Kris Davis.

L'intero lavoro è incentrato su un raffinato contrappunto di suoni, con la mano destra che descrive frammentate e mutevoli linee melodiche, mentre la sinistra accompagna percussivamente su poche note. La peculiarità è data proprio dall'essere le note basse quasi sempre alterate dalla preparazione, risultando in tal modo sorde ed esotiche, fino a evocare percussioni lignee, mentre le alte sono in prevalenza nitide, ma presentano in alcuni casi anch'esse delle "correzioni" artefatte che le inaspriscono, così da introdurre dissonanze e acidità anche nelle discorso narrative.

La struttura dei brani, tutti a tempo medio-lento e dinamicamente molto contenuti, è poi in prevalenza basata su celle ritmiche e tematiche minimali, la reiterazione e variazione delle quali dà luogo a intrecci affascinanti e ipnotici, di atmosfera più contemporanea che jazzistica. Anche gli elementi improvvisati si appoggiano a una progettazione scritta su partiture grafiche e sequenze numeriche.

L'esempio più pregnante della cifra del lavoro è forse "Family Trees," dal sapore africano, nel quale la base ritmica sulle corde basse "preparate" ricorda pienamente delle percussioni su legno cavo e procede per tutta la durata del brano (poco più di quattro minuti) sulle medesime due-tre note, qua e là accompagnata da una seconda base ritmica su note intermedie anch'esse alterate nel suono; attorno a loro una cella altrettanto minimale di note alte si sviluppa puntillisticamente in variazioni che conservano tuttavia un carattere di episodicità.

Altrove questo modello viene riproposto in varie fogge, ora alterando maggiormente anche le note alte fino a farle sembrare uno strano carillon ("Au fil de la parole"), ora accennando con esse un discorso meno frammentato e più melodico ("Chemin sur le crest," "Anamorphoses"). Solo in "Dripping Stones," che appare quasi un sipario di passaggio, e nel conclusivo "Broken World," brano storico di Delbecq già presente in altri suoi album, il piano viene suonato senza preparazione, offrendo così la possibilità di apprezzare la maestria del musicista sulla "semplice" tastiera.

Lavoro tutt'altro che "difficile," molto suggestivo nonostante pecchi un po' di ripetitività delle atmosfere, che però si apprezza pienamente dedicandogli ascolti attenti.

Album della settimana.

Track Listing

The Loop of Chicago; Dripping Stones; Family Trees; Chemin sur le crest; Au fil de la parole; Anamorphoses; Havn en Havre; Pair et impair; Broken World.

Personnel

Album information

Title: The Weight of Light | Year Released: 2021 | Record Label: Pyroclastic Records


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