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Mauro Ottolini Sousaphonix: The Sky Above Braddock
Con questa formazione il trombonista, tubista, compositore e cantante (sì, anche cantante, ascoltatelo in Ottovolante: le canzoni del Varietà - Azzurra Music 2007), riesce a tradurre la sua naturale esuberanza e la sua endemica curiosità in una musica dalle tinte forti, un affresco dai colori accesi e vivaci che esprime al meglio i molteplici amori musicali del leader (il jazz degli anni venti/trenta ed il free, la forma canzone ed il rock, le fanfare di paese, l'A.E.O.C. e Duke Ellington).
E che riesce dove molti normalmente falliscono, ossia confermare o migliorare con il secondo album il livello e la qualità artistica di un debutto sfavillante; perché The Sky Above Braddock possiede una concretezza, una fluidità e una efficacia narrativa che appartiene solo ai grandi album. L'ispirazione nasce dal racconto "Il raccolto arriverà" tratto dal romanzo di Mario Calabrese "La fortuna non esiste," poi ci pensano Ottolini e i Sousaphonix a far rivivere personaggi, storie e vicende di questa cittadina cresciuta all'ombra di Pittsburgh e delle sue industrie metallurgiche, decaduta insieme alla crisi delle stesse, strenuamente difesa da una volitiva bibliotecaria ("The Wonderful Fable of Vicki Vargo") e da un sindaco irriducibile ("Major John 15104").
Eccoli allora i fermo immagini sonori che ci fanno partecipi delle sorti di Braddock, dove reale e immaginario si confondono in un messaggio di speranza che diventa universale. Certo che la fisarmonica di Salis e la chitarra elettrica di Terragnoli sono perfette nel rinverdire i fasti di "Oclupaca" brano di Ellington percorso da sussulti e geniali aperture free. Il theremin di Vincenzo Vasi insinua elementi onirici che assumono sembianze di sogno/viaggio psichedelico che portano le trame musicali verso territori indefiniti, sui quali improvvisamente si abbatte una tempesta sonora degna dei miglior Led Zeppelin (la parte centrale del già citato " Major John 15104").
Ancora la fisarmonica illumina "The Wonderful Fable of Vicki Vargo," un 3/4 che potrebbe essere la dichiarazione d'amore da sempre sognata, mentre in "Pennsylvania 6-5000" sembra quasi di vederli quei giovanotti un po' sfrontati passeggiare per la via principale ed incrociare gli sguardi civettuoli di dolci donzelle che si riparano dal sole con colorati ombrellini. E se "Crisis Program" con la sua iniziale, furiosa, improvvisazione collettiva è qualcosa di più di un segnale della catastrofe imminente e dei tempi bui a venire, il reggae solare di "Strawberry Mango" e la dolce, conclusiva "Sunrise Serenade" aprono uno squarcio luminoso nel plumbeo cielo sopra Braddock.
Lunga vita a Braddock e ai Sousaphonix!
Track Listing
01. Carnegie's Soul in Rust's Paradise; 02. Working Man Blues (Deep Henderson); 03. Major John 15104; 04. Lunar Rhapsody (Ravel/Feyne); 05. The Wonderful Fable of Vicky Vargo; 06. Pennsylvania 6-5000 (Finegan/Gray/Sigman); 07. Crisis Program; 08. Oclupaca (Ellington); 09. Strawberry Mango (AEOC); 10. The Funeral of Vocelli Pizza (Gallo); 11. Sunrise Serenade (Carle/Lawrence). Composizioni di Mauro Ottolini tranne quelle indicate.
Personnel
Mauro Ottolini
sousaphoneMauro Ottolini (trombone, sousaphone, bass trumpet, slide trumpet); Flavio Sigurtà (tromba, elettronica); Daniele D'Agaro (clarinetto, sax tenore); Dan Kinzelman (sax tenore, clarinetto basso, clarinetto); Vincenzo Vasi (theremin, elettronica, voce, giocattoli); Enrico Terragnoli (chitarra elettrica, banjo, podophone); Giorgio Pacorig (piano, fender rhodes, elettronica); Danilo Gallo (contrabbasso, basso elettrico, basso liuto); Zeno De Rossi (batteria). Special Guests: Antonello Salis (fisarmonica, piano); Giovanni Falzone (tromba); Piero Bittolo Bon (sax alto, sax baritono, clarinetto basso).
Album information
Title: The Sky Above Braddock | Year Released: 2011 | Record Label: CAM Jazz
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