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The Number: The Making of Quiet Things

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The Number: The Making of Quiet Things
Bisogna attraversare la Manica per ascoltare oggi un free jazz così intenso e appassionante.

Protagonista del disco è un quartetto formato dal pianista Keith Tippett, dal sax contralto Gary Curson, dal bassista John Edwards e dal batterista Mark Sanders.

Il più noto al pubblico italiano è certamente Tippett, per i suoi inizi con i King Krimson e la presenza da protagonista nell'avanguardia inglese degli ultimi 35 anni: basterebbe ricordare i numerosi dischi con Louis Moholo e gli altri sudafricani immigrati nel Regno Unito, quelli con sua moglie Julie Driscoll ed ancora con Elton Dean, la Dedication Orchestra, Paul Dunmall, Howard Riley, il gruppo Dreamtime.

Ma anche i suoi partner sono figure di primo piano. Edwards e Sanders hanno fatto parte della London Improvisers Orchestra ed accompagnano regolarmente Evan Parker ed i massimi esponenti del jazz britannico. Gary Curson è un vibrante sax contralto dalla voce penetrante che ha fatto propria la lezione di grandi connazionali come il compianto Elton Dean o Trevor Watts.

Come abbiamo anticipato, il risultato è superlativo sin dal primo lunghissimo brano, caratterizzato dalla voce stentorea del sassofonista e dalle intense relazioni con gli altri strumenti: il contrabbasso possente, la poliritmica batteria e il pianoforte percussivo e iterativo. Dal punto di vista energetico ci sono varie somiglianze col free storico ma l'estetica è molto più articolata e ricca di sorprese: situazioni ritmiche quasi tradizionali e momenti distesi s'intersecano alle sequenze magmatiche creando un affresco variopinto e sempre coinvolgente.

La loro è una musica fluente, impetuosa e particolarmente inventiva, che non è affatto interessata a riproporre gli stereotipi del free ma guarda avanti cercando (e trovando) nuove soluzioni.

Il duo pianoforte-contrabbasso del brano successivo si snoda in forma lucidamente astratta, "Bass & Sax Duet" evidenzia l'incisivo eloquio di Curson, in sintesi tra Dolphy e Ornette. Il piano solo di Tippett è un episodio magico, raffinato nella costruzione ma denso d'inquietudine. Concludiamo ricordando "Collective 1", il brano forse più significativo e sorprendente, che alterna momenti di travolgente forza espressiva a episodi d'astratto lirismo, dall'intenso e inquietante fascino.

Track Listing

01. Collective 2 - 20:42; 02. Bass & piano duet (Edwards - Tippett) - 5:53; 03. Collective 3 - 4:32; 04. Bass & sax duet (Curson - Edwards) - 3:57; 05. Collective 1 (17.14); 06. Piano solo (Tippett) - 3:57. Tutti i brani sono di Curson, Edwards, Sanders e Tippett eccetto quelli indicati.

Personnel

Gary Curson (sax contralto); Keith Tippett (pianoforte); John Edwards (contrabbasso); Mark Sanders (batteria).

Album information

Title: The Making of Quiet Things | Year Released: 2007 | Record Label: Slam Records


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