John O’ Gallagher: The Honeycomb

Da Charlie Parker ad Ornette Coleman, fino al jazz groove contemporaneo. Si potrebbe definire così l'itinerario del viaggio sonoro proposto dall'alto sassofonista newyorchese John O'Gallagher. Il free-bop messo in atto dal suo affiatatissimo trio è sintetizzato da "Extralogical Railman," che rielabora un celebre standard ("Relaxin' at Camarillo") di Bird. Del nucleo tematico preesistente viene cambiato tutto o quasi dopo averne enunciato brevemente la melodia.

Con un tempo dinamicamente serratissimo, la nuova versione viaggia ad altezze, velocità ed accordi differenti. Vanno anche sottolineati il fascino delle sfumature, la libertà di accenti e l'imprevedibilità fraseologica messi in gioco dal trio. La fluente inventiva del leader ben si combina con la frammentata propulsione della ritmica, per esaltare le arzigogolate composizioni originali proposte. L'interplay scorre a meraviglia tra i tre musicisti, che volano di un processo improvvisativo appassionante nel suo libero ed aperto fluire.

Un ottimo disco caratterizzato da un flusso sonoro ricco di mordente e brillanti colori.

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