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Kartet: The Bay Window

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Kartet: The Bay Window
Monk, Lacy, Ligeti, nuove forme chicagoane ed intelligentissimi incroci fra jazz e avant-garde.

Questo il menu proposto dai Kartet, quartetto atipico (questa la sostanziale traduzione del nome) nato a Parigi attorno agli inizi degli anni ’90, molto ben visto e supportato dai tipi di “The Wire”, come già detto, tra le più sagge riviste dedicate alla musica oggi sul mercato. Kartet è innanzitutto creatività propulsiva. Quasi jazz cameristico in senso però del tutto differente dal cliché contemporaneo e mosso da un motore con tante marce anziché la sola automatica. Molto più motivato da un recondito ma sempre presente senso ritmico, istintivo ma astratto al tempo stesso piuttosto che da un iperclassico senso di ricerca che potrebbe vuotare tutto il piatto nello stantio.

Sicuramente accattivante e per questo vincente. Fa venire in mente Messiaen e il suo modo di pensare musica. Composizioni serie, fondamentalmente non brevi o comunque mai prolisse, capaci di dipingere paesaggi sonori sicuramente anticonvenzionali: Parigi, in questo, gioca forse carte importanti, quanto le frequentazioni “ethno” di Chander Sardjoe, interessantissimo drummer indo-olandese, dal ’96 co-titolare dell’organico.

Alchimie sonore vagamente oblique; sapori che sembrano insapori ma poi rivelano asprezze assolute; colori tenui che raccontano di tavolozze più ricche e cariche di significato. Espressiva e mai futile, la musica del quartetto si snoda silenziosa come un fiume lento ma, in qualche modo, conscio della propria inesorabilità. Densa come queste parole ma sicuramente più diretta e vera. Un lavoro che potrebbe essere una piacevole scoperta per molti. Sappiate che i loro dischi sono già cinque e che - molto probabilmente - dalle nostre parti non se ne sentirà quasi mai parlare. Stephane Olivier di Jazz Magazine ha trovato per loro una semplice frase molto diretta e pienamente esplicativa: “l’architettura mobile della composizione”.

Insomma, gran bel disco e il prossimo non sarà da meno.

Track Listing

1. Misterioso (Monk) 2:44; 2. Y (Orti) 7:34; 3. 21 Emanations (1.1) (VanDerWerf) 1:27; 4. Kalle Gilli (Delbecq) 3:20; 5. Chrysalide/Imago (Orti) 4:13; 6. D'Hélices (Dupont) 5:53; 7. B+B (Orti) 3:36; 8. Dys (Delbecq) 5:29; 9. 21 Emanations (1.2) (VandDerWerf) 3:17; 10. Possib' (Dupont) 5:26; 11. SSSSSS-Now (Orti) 3:18; 12. Lignes de l'Anche (Delbecq) 3:04; 13. Iris (Dupont) 4:36; 14. Le Même Jour (Delbecq) 4:07

Personnel

Guillame Orti (sax alto); Benoit Delbecq (piano); Hubert Dupont (contrabbasso); Chander Sardjoe (batteria)

Album information

Title: The Bay Window | Year Released: 2007 | Record Label: Songlines Recordings

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