Dennis Rollins Velocity Trio: The 11th Gate

Ispirati dalla porta mistica dell' 11-11-11, i tre musicisti presentano una raccolta di brani originali ad eccezione di "Freedom Jazz Dance" di Eddie Harris.

Apre la scaletta "Samba Galactica" in un intreccio di stili su cui prevalgono Samba e jazz-rock. Il tema iniziale è seguito da una parte transitoria, trampolino di lancio per Rollins che imposta da subito un dialogo con i partners evidenziando la forte intesa che alimenta il trio.

In solitudine Rollins esegue  "Everything in Mind," trenta secondi di una breve composizione atta solo ad introdurre "Ujamma" e creare con essa un unico discorso musicale in cui si apprezza il piacevole interplay iniziale tra Rollins e Stanley.

È invece il suono dell'organo hammond in "Lightworker" a creare un legame con una moderna rivisitazione di "Freedom Jazz Dance," brano in cui sarà la componente funky del trio a caratterizzarne maggiormente l'esecuzione.

In questo lavoro i musicisti condividono a pieno il medesimo fine musicale attraverso l'estro compositivo, la tecnica e la velocità nei fraseggi.

The 11th Gate è quindi il pensiero musicale del trio ma è soprattutto l'idea in cui Rollins esprime tutta la sua creatività artistica.

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