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Steven Bernstein - Marcus Rojas - Kresten Osgood: Tattoos and Mushrooms
L'impasto timbrico rimanda solo teoricamente alla tradizione, quella degli ottoni degli anni Venti e delle bande (che in effetti riecheggia nel portamento carnoso di Hofstra), perché poi gran parte di questo lavoro finisce quasi incredibilmente (ma anche con grande naturalezza) per coniugarsi con una dilatazione sonica deforme e quasi surreale (si ascolti la desertica eco di "Khumbu" o il tempo a tratti evanescente di "Hope for Denmark" ).
Come si addice a ogni lavoro con lo zampino di Bernstein questo significa una buona dose di ironia demistificatoria, ingrediente immancabile dai Sex Mob in poi, per cui gli effetti Novelty delle orchestrine di Chicago vengono esasperate fino al parossismo e il free assume toni ridanciani.
Anche se non mancano momenti di intensa riflessività ("Scaramanga" rimanda a Don Cherry) proprio la dimensione grottesca sembra una possibile chiave di lettura di un disco in cui le dodici misure soffiate a più non posso di "The Beat Up Blues" rendono con sagacia quell'irresistibile impasto di tristezza e umanità che è all'origine del blues e le sonorità più visionarie, gli echi o i silenzi più inquietanti sono coerentemente accostati in continuità con alcune gemme del jazz come la geniale "Thelonious," il be-bop di "East Coasting" di Mingus e la debordante "Prince of Night" di Charles Brackeen che accoglie l'ascoltatore con una tuba slabbrata e sardonica.
Track Listing
Prince of Night; Hope for Denmark; Thelonious; Scaramanga; Abington; Eastcoasting; So Lonesome I Could Cry; Khumbu; The Beat-up Blues.
Personnel
Steven Bernstein
trumpetSteven Bernstein, trumpet and slide trumpet; Marcus Rojas, tuba; Kresten Osgood, drums.
Album information
Title: Tattoos and Mushrooms | Year Released: 2009 | Record Label: ILK Music
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