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Results for "Leo Records"
Sainkho Namchylak - Jarrod Cagwin: In Trance
by AAJ Italy Staff
In Trance è l’ultimo lavorodi Sainkho Namchylak per Leo Records [per leggere un approfondimento sulla vocalist tuvina clicca qui], frutto di una registrazione effettuata al festival Jeunesse a Vienna nel 2006. Non nuova a confrontarsi in duo, la Namchylak insieme al percussionista Jarrod Cagwin indaga nell’universo buddista con un album ispirato e dedicato al maestoso ciclo ...
Aardvark Jazz Orchestra: American Agonistes
by AAJ Italy Staff
I primi due brani di questo disco, pubblicato a nome dell’ormai trentacinquenne Aardvark Jazz Orchestra, sono stati registrati dal vivo una settimana dopo la tragedia dell’ 11 settembre. Da qui l’impostazione di fondo e l’ispirazione di questo lavoro, che nasce sulla base di una forte critica alla politica degli States nell'era di Bush. Inevitabile dunque che ...
Francois Carrier: Within
by Budd Kopman
Within opens with François Carrier's alto saxophone played alone. From these very precise, centered, and yet soft-edged notes, the change to the listening space is immediate and complete. The line floats and twists, making feints towards melody, rhythmic regularity and harmony, only to turn away. A seemingly familiar phrase flies by without being developed, but rather ...
Mark O'Leary - Eyvind Kang - Dylan Van Der Schyff: Zemlya
by AAJ Italy Staff
Possono quattro composizioni che non superano i due minuti caratterizzare e determinare le sorti di un album, più dei brani che sfiorano i venti giri di lancette? Certamente, se nei primi vi si trova un concentrato di idee e di suoni baciati dal dono della sintesi, che soddisfano pienamente il palato dell’ascoltatore. E’ quello che succede ...
Lauren Newton - Park Je Chun: 2 Souls in Seoul
by AAJ Italy Staff
Parole che esplodono come colorati fuochi d’artificio e parole che si spezzano, che si disintegrano in mille frammenti fluttuanti nello spazio. Onomatopee che evocano mondi fantastici e nenie dai sapori ancestrali. Suoni gutturali che sembrano raschiare le profondità dell’animo umano e delicate vibrazioni delle corde vocali che creano improvvise oasi di bucolica delicatezza. Sussurri e grida. ...
Mark O' Leary -- Eyvind Kang -- Dylan Van Der Schyff: Zemlya
by Glenn Astarita
This newly formed trio's 2008 release is thematically based upon a frigid pair of islands off the Russian coast. In turn, the artist and his venerable improvising/progressive-jazz associates weave a musically chilling panorama via spacey backdrops and tumultuous three-way dialogues. At times, they invoke danger, as if they're warning the listener to proceed with caution.
Heath Watts and Dan Pell: Breathe If You Can
by Glenn Astarita
Philadelphia residents, soprano saxophonist Heath Watts and drummer Dan Pell, improvise with relentless passion here. But they uncannily combine a tight-knit vibe while simultaneously expanding their repertoire via an angular, intuitive and muscular gait. Inspired by visual artists such as Kandinsky and Picasso, the saxophonist coins his methodology, NODOT (Non-Objective Dynamically Ordered Tones). With their inaugural ...
Szilard Mezei: Cerkno
by AAJ Italy Staff
Dopo gli ottimi giudizi espressi su Draught dalla critica internazionale, il compositore e solista di viola Szilárd Mezei riappare sul catalogo Leo con un altro lavoro intenso e appassionante, come raramente accade oggi d'ascoltare. Una sintesi tra la forza pregnante del free jazz storico, la musica contemporanea di stampo classico, il folklore ungherese e balcanico, la ...
Achim Kaufmann - Frank Gratkowski - Wilbert de Joode: Palaë
by AAJ Italy Staff
Il terzo disco (primo per la Leo) di questo trio tedesco e olandese porta impresso i segni di un retroterra tutto europeo. Un’indicazione che ne colloca gli esiti dalle parti di un certo camerismo contemporaneo. Lo sviluppo del suono ottenuto attraverso l’utilizzo di svariati registri e di molte delle possibilità fisiche dei tre strumenti, nonché una ...
Anthony Braxton: Ninetet (Yoshi's) 1997: Volume 4
by AAJ Italy Staff
Quello in esame è il quarto doppio CD che documenta la settimana di permanenza al leggendario Yoshi's, di Oakland in California, della formazione di nove elementi con la quale Anthony Braxton sviluppò ai massimi livelli il concetto di Ghost Trance Music [per leggere la recensione del Volume 3 clicca qui]. Sei fiati, una chitarra un contrabbasso ...


