Tyler Mitchell Octet: Sun Ra's Journey Featuring Marshall Allen

Alternando momenti in cui si avverte chiara l'eredità del dedicatario dell'opera (sua la metà dei brani) ad altri un po' più routinieri, i primi e i secondi impreziositi dai graffi dell'ospite d'onore Marshall Allen, che di Sun Ra fu come tutti sappiamo uomo di fiducia per svariati decenni (e che ai tempi dell'incisione in oggetto, live allo Smalls nell'agosto 2021, aveva da qualche mese varcato la soglia dei 97!), si sdipana questo pregevole lavoro a firma di Tyler Mitchell, newyorchese, classe 1958, apprezzato bassista sia in ambito tradizionale che più avanzato (il che appunto nell'album in questione si avverte con una certa chiarezza), già allievo di Donald Garrett e Malachi Favors, e che nell'Arkestra del Re Sole ha pure militato.

L'organico allargato, pur non raggiungendo la stazza della big band, dota di notevole corpo (o "tiro") la musica proposta, che si evolve costantemente solida e—almeno a tratti—magmatica, non facendo certo annoiare chi ascolta, pur se le soluzioni adottate di volta in volta denunciano appunto la lieve schizofrenia ispirativa e idiomatica cui si accennava.

Il disco è comunque pieno di bei momenti (e citeremmo in particolare "Care Free," "Free Ballad," "Bouncing at Smalls," "New Dawn," "Cosmic Hop" e "Love in Outer Space," a firme miste), con tutti che fanno in pieno il loro dovere anche quando sono chiamati al centro del proscenio per l'assolo di turno, benché poi ciò che tutti aspettiamo con maggiore voluttà (vogliamo esagerare?) siano alla fin fine i graffi di cui sopra...

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