Home » Articoli » Album Review » Native Soul: Soul Step
Native Soul: Soul Step
Il sax, dicevamo. Ma va sottolineata anche l'imprescindibile duttilità pianistica di Noah Haidu, che tra pianoforte e tastiere riesce a mutare l'atmosfera dei brani, dalle classiche movenze di un certo jazz tradizionale - che si muove, per capirci, nei paraggi del piano trio - a situzioni leggermente più cool, nel senso più ampio del termine. La band predilige i tempi di esecuzione veloci, vedi il caso di "Slipstream," nei quali le peculiarità tecniche vengono a galla in maniera preponderante, mentre nei momenti più cadenzati, come nella scurissima "Mingus," è l'alto grado di comunicabilità a far guadagnare all'album mezza stella in più in pagella.
Brainin si fa notare per la sua sensibilità melodica anche al flauto, come in "Into the Night," mentre è la rivistazione dell'hendrixiana "Castles Made of Sand" il momento di maggior impatto a livello di capacità d'insieme.
Track Listing
1. Soul Step; 2. End of a Love Affair; 3. Deep Blue; 4. Inner Search; 5. Mingus; 6. Slipstream; 7. Castles Made of Sand; 8. Into the Night; 9. Talking Drum; 10. One for Op; 11. Gift Within.
Personnel
Peter Brainin
saxophonePeter Brainin: sax tenore, soprano e flauto; Noah Haidu: pianoforte e tastiere; Marcus McLaurine: basso elettrico e acustico; Steve Johns: batteria.
Album information
Title: Soul Step | Year Released: 2011 | Record Label: Self Produced
Tags
PREVIOUS / NEXT
Peter Brainin Concerts
Support All About Jazz
All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.







