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Tristan Honsinger: Small Talk
ByPur in possesso di una tecnica prodigiosa, Honsinger era noto soprattutto per la stralunata e onirica fantasia con la quale produceva le sue improvvisazioni, che trasmetteva ai suoi compagni dando vita a spettacoli surreali e teatrali, nei quali spesso la parola si mescolava alla musica e le declamazioni alla lirica. Ne è esempio questo CD del 2021, probabilmente l'ultimo uscito a nome dell'artista, anche se registrato nel dicembre del 2007 negli studi della RAI, a cura di Pino Saulo, per un appuntamento di Radiotre Suite Jazz.
La formazione all'opera per l'occasione era un ottetto che, accanto a Honsinger, vedeva l'organetto di Cristina Ventrone, il theremin di Vincenzo Vasi, i contrabbassi di Luigi "Lollo" Mosso e Antonio Borghini, il clarinetto di Enrico Sartori, i sassofoni di Edoardo Marraffa, la batteria di Cristiano de Fabritiis. I brani, a parte uno firmato da Borghini e uno da Marraffa, sono per metà del violoncellista e per il resto improvvisazioni collettive; quasi tutti fanno uso della voce che vede impegnati Ventrone, Vasi, Mosso e De Fabritiis, oltre ovviamente allo stesso Honsinger con la quale ora vengono recite poesie (in tre casi il violoncellista si avvale di testi di Ermanno Cavazzoni), ora declamati proclami surreali, ora raccontate storie stralunate.
Un contesto estremamente ludico e fantasioso, ma anche complesso e ricco di timbri, suggestioni, forme espressive, certo più bello da vedere che non solo da ascoltare, ma anche così sorprendente e affascinante, specie se seguito con la necessaria, forte attenzione. È in tal modo che si può apprezzare non solo l'inventiva e la bellezza dei suoni, ma anche l'incredibile rigore che lega cose apparentemente diverse tra loro e in prima approssimazione meramente caotiche: qui, invece, l'intesa tra i musicisti, il divertimento, l'ingenua iconoclastia, la passione emanata dal carismatico "capobanda," danno vita a qualcosa che, magicamente, assume una totale coerenza. Anche quando, come nel centrale e forse programmatico "Tractatus," che prende in giro la nota opera di Ludwig Wittgenstein, si salta costantemente di palo in frasca, forse persino con qualche ridondanza.
Un modo di far musica e spettacolo oggi piuttosto inusitato, per la sua divertita ma inflessibile assenza di concessioni alle "mode" musicali, che con difficoltà potremmo trovare in qualche odierno e paludato "festival jazz," ma che invece fa parte della storia di questa musica e ne è elemento ineliminabile, nascosta sotto la confezione patinata in cui spesso essa viene oggi presentata al pubblico. Se è vero, come dimostrano le tantissime testimonianze di stima e affetto offerte dai musicisti dopo la sua scomparsa, che Tristan Honsinger è stato una delle grandi personalità della storia del jazz, allora lasciti come questo devono essere presi a modello per tornare a donare freschezza, vitalità, gioia e imprevedibilità a questa musica.
Track Listing
The Guest Room; Il Niente e il Poco; Impro 1; Ha Ha Naru Kawa; Impro 2 - New York; Nientese; La Banca; Tractatus; La Gallina Di Zamira; Bangkok; Malaconda; Impro 3; La Barca; Potsdam; Incidente.
Personnel
Tristan Honsinger
celloVincenzo Vasi
multi-instrumentalistEdoardo Marraffa
saxophone, tenorAntonio Borghini
bassCristiano de Fabritiis
drumsCristina Ventrone
vocalsEnrico Sartori
clarinetLuigi Mosso
bass, acousticAdditional Instrumentation
Tristan Honsinger: vocals; Cristina Ventrone: accordion; Vincenzo Vasi: vocals; Luigi “Lullo” Mosso: vocals; Cristiano De Fabritiis: voce.
Album information
Title: Small Talk | Year Released: 2021 | Record Label: Setola di Maiale
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About Tristan Honsinger
Instrument: Cello
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