Home » Articoli » Album Review » Emanuele Maniscalco: Slow Band
Emanuele Maniscalco: Slow Band
Il lavoro - rivolto a un pubblico voglioso di mettersi all'ascolto di una musica che esula da banalità e stereotipi - si apre con "Wired," brano dalle ambientazioni notturne, insidiose, fatto di slanci improvvisativi che vanno ad intrecciare una tessitura espressiva lontana da ogni consuetudine, come del resto - anche se in modo più compiuto - nella successiva "Freeze". Slow Band conosce momenti rarefatti ("Nisimansa"), e situazioni più vicine alle sonorità rock ("Pop Robber") per via delle tensioni sviluppate dalla chitarra elettrica di Karsten Lipp, che sposano in più occasioni le suggestioni oniriche del sax di Daniel Kinzelman. Quest'ultimo si rivela - alla resa dei conti - l'arma in più del progetto, anche perché è affidato a lui l'unico punto fermo di situazioni che a tratti sembrano allontanarsi da qualsiasi certezza formale ("Freeze Three").
Maniscalco si disinteressa completamente al ruolo di figura principale, preferendo mettere al servizio del collettivo e della creazione istantanea il suo timbro lucente, essenziale.
Track Listing
1. Wired; 2. Freeze; 3. Pop Robber; 4. Nisimasa; 5. Mothergoose; 6. Neuer Mond; 7. Handy Wallace; 8. Freeze Three.
Personnel
Emanuele Maniscalco
drumsEmanuele Maniscalco: batteria; Daniel Kinzelman: tenore e clarinetto; Karsten Lipp: chitarra elettrica; Paolo Biasi: basso elettrico.
Album information
Title: Slow Band | Year Released: 2011 | Record Label: Bobby Hackett-Legendary Jazz Musician
Tags
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz
All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.








