Il pianista e arrangiatore Claudio Angeleri ci propone, col suo quintetto, un omaggio a Jimi Hendrix nel segno di Miles Davis e di Gil Evans. Un omaggio volutamente senza chitarra, registrato dal vivo in occasione di due festival che si sono tenuti nell'agosto del 2011, a distanza di venti giorni uno dall'altro, rispettivamente in Sicilia e a Bergamo. In quest'ultima occasione il basso venne affidato a Marco Esposito (che utilizzò il basso elettrico), mentre in Sicilia la parte era stata affidata ad Alberto Amato che preferì usare il contrabbasso acustico. Una bella suggestione inesplorata poteva essere quella di usarli entrambi...
Gli otto brani selezionati da Angeleri per questo album, sono stati tutti scritti da Jimi Hendrix e sono famosissimi, sdoganati proprio da Gil Evans che li arrangiò per l'album del 1974 The Gil Evans Orchestra Plays the Music of Jimi Hendrix. Un album pensato originariamente proprio per una collaborazione col chitarrista mancino di Seattle. Tuttò svanì con la morte di Jimi, il 18 settembre del 1970, al Samarkand Hotel di Londra.
Gli arrangiamenti di Angeleri sono ariosi e convincenti, più emanazione dei colori pensati da Gil Evans per l'orchestra che non estensioni delle esecuzioni selvagge hendrixiane. In certi frangenti forse un pizzico di energia in più non avrebbe fatto male, ma la bellezza strutturale di questi brani non consente rimpianti di sorta. Evviva Jimi Hendrix.
Track Listing
01. Third Stone from the Sun; 02. Up From the Skies; 03. Foxy Lady; 04.
Little Wing; 05. Manic Depression; 06. Purple Haze; 07. Angel; 08. Voodoo
Chile.
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