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Ted Sirota's Rebel Souls: Seize the Time

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Ted Sirota's Rebel Souls: Seize the Time
Possiamo pensare a Ted Sirota come se fosse un nipotino bianco di Max Roach: come l'illustre collega Sirota si muove in fase compositiva ed esecutiva con la massima attenzione per i dettagli, lasciando intravvedere sin dai titoli un forte impegno civile. Fortunatamente, anche le doti tecniche del batterista di Chicago sono all'altezza della situazione e i suoi dischi si distinguono per la fierezza tipica dei veri leader e per la compostezza strumentale di chi la sa lunga.

Questo Seize the Time è il suo quinto album in quasi 15 anni ed è stato pubblicato, come quasi tutti gli altri (l'unica eccezione è il precedente Breeding Resistance pubblicato, un po' in sordina, dalla Delmark), dalla etichetta inglese Naim Records che gli assicura una grandissima qualità dal punto di vista della tecnica di registrazione e di masterizzazione (la Naim è prima di tutto una ditta inglese di apparecchiature Hi-Fi di grande qualità), ma che probabilmente lo penalizza un po' in termini di promozione e di distribuzione.

Un musicista così potente e coerente meriterebbe certamente una distribuzione e una conoscenza molto più ampie. Giusto per fare una piccola provocazione crediamo che tutti coloro che apprezzano Ken Vandermark (e sono davvero tanti) dovrebbero avere l'opera omnia di Sirota nei loro scaffali.

Al suo fianco troviamo sempre giovani musicisti di Chicago pronti a lanciarsi nella sfida, ben disponibili a condividere l'afflato creativo sempre rigoglioso del leader. Nelle precedenti occasioni discografiche sono transitati nel gruppo di Sirota musicisti poi diventati ben noti come Rob Mazurek, Jeb Bishop e Jeff Parker.

In questa occasione alla ribalta troviamo gli ottimi saxofonisti Geoff Bradfield e Greg Ward, sempre ben sostenuti dal bravo chitarrista Dave Miller, perfettamente in grado di spostarsi dalla ritmica alle rare uscite solistiche. Il basso è affidato a Jake Vinsel, impegnato sia alla versione acustica sia a quella elettrica dello strumento. Pur essendo una new-entry nel gruppo, Vinsel è molto affiatato con Ted Sirota, batterista attento alle sfumature e allo stesso tempo poderoso quando serve dare un calcio in avanti.

Il repertorio alterna brani dei Clash, di Caetano Veloso, di Charles Mingus, di Stephen Foster e di Miriam Makeba con originali scritti dai vari componenti del quintetto. La musica sa essere riflessiva per poi diventare impetuosa, attenta alle dinamiche, capace di sottigliezze e di affermazioni convinte e sempre ben apprezzabili. Lo swing di base è in qualche modo sempre implicito, anche se ormai questo genere di considerazioni da parte della critica pare sempre più un retaggio del passato.

Quello che conta per davvero è che questo eccellente jazz moderno di Ted Sirota e dei suoi Rebel Souls è capace di piantare un bel chiodo nelle nostre coscienze e di risvegliare la voglia di agire per cambiare un mondo che ormai non ce la fa più a sopportare gli abusi e le forzature quotidiane nel nome del dio denaro. Questo album è una importante conferma che il ruolo della musica può essere ben altro rispetto a quello che molti, troppi, preferiscono pensare. No, non sono solo canzonette.

Track Listing

01. Clampdown; 02. 13. De Maio; 03. Free Cell Block F, 'Tis Nazi U.S.A.; 04. Hard Times (Come Again No More); 05. Killa Dilla; 06. Tollway; 07. Viva Max!; 08. J.Y.D.; 09. Polo Mze Pt. 1; 10. Polo Mze Pt. 2; 11. Little D; 12. The Keys to Freedom.

Personnel

Ted Sirota (batteria); Geof Bradfield (sax tenore, clarinetto basso); Greg Ward (sax alto); Dave Miller (chitarra); Jake Vinsel (basso).

Album information

Title: Seize the Time | Year Released: 2010 | Record Label: Naim Label

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