Kurt Elling: Secrets Are The Best Stories

Due anni dopo la pubblicazione di The Questions il cantante di Chicago si presenta con un organico completamente nuovo che fa perno sul pianista panamense Danilo Pérez, aggiunge in un brano il portoricano Miguel Zenon e si avvale di una base ritmica di prim'ordine con altri strumentisti latini.
La direzione espressiva di Kurt Elling non è però cambiata e in questo progetto ritroviamo la dimensione introspettiva legata alla riflessione sociopolitica ed etica. Il tutto evidenziato in testi composti dallo stesso cantante su musiche di Jaco Pastorius, Wayne Shorter, Vince Mendoza e dello stesso Pérez. Fanno eccezione due brani di Django Bates con le liriche di Sidsel Endresen e uno di Silvio Rodriguez.
I riferimenti letterari non mancano come testimoniano gli omaggi ai poeti Franz Wright, Robert Bly, alla poetessa Frances E.W. Harper e alla nota scrittrice Toni Morrison. Ed è proprio "Beloved," il brano scritto da Pérez e Elling per quest'ultima, uno dei momenti più intensi dell'album. Ricercatezza e drammaticità si coniugano in un tema di nove minuti, reso ancor più avvincente dall'incisiva presenza di Miguel Zenón.

Dopo la prima parte focalizzata sui testi e un canto d'impronta colloquiale il disco ritrova nel finale una dimensione jazzisticamente più tradizionale: "Rabo De Nube" è cantato in spagnolo con forte partecipazione ed è segnato dal lirico accompagnamento di Pérez. "Esperanto" è una ballad dall'elegante groove latino, arricchita dall'intervento del chitarrista brasiliano Chico Pinheiro. Il breve e cameristico piano-solo di "Epilogo" conclude il lavoro.

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