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Noam Wiesenberg: Roads Diverge
ByLa cifra del disco è un classico jazz moderno, molto ritmico e dinamico, relativamente poco melodico, con le due belle eccezioni per solo contrabbasso: l'introduzione e la conclusiva "The Tourist," cover dei Radiohead eseguita con sovraincisioni e con l'uso dell'archetto.
Nei rimanenti sette brani il lavoro vive dell'apporto dei singoli e dell'intreccio timbrico delle loro voci. Riguardo ai primi, si fanno decisamente apprezzare sia il giovane sassofonista Immanuel Wilkins, che al contralto esibisce un suono tagliente e un modernissimo fraseggio secco e zigzagante, sia il trombettista Philip Dizack, aggressivo e pronto ad avventurarsi in assoli estremamente dinamici. Le loro qualità improvvisative emergono particolarmente nella veloce e intensa "Resfeber," nella più lenta "Shir Le'Shir" e nella title track, che si avvale anche dell'ottimo lavoro del batterista Kush Abadey e della presenza aggiuntiva del sassofonista tenore Dayna Stephens. Costante invece, anche se spesso oscuro, il lavoro di Maestro, che si percepisce spesso operare in modo tutt'altro che banale sotto le linee dei fiati e chea parte qualche assolo, come quello bluesy in "Davka"si prende maggiormente la scena in "Melody for Ido," ove passa al Fender Rhodes, interpretandolo in modo decisamente personale.
Buona la prima, quindi, per il giovane contrabbassista, grazie a un lavoro convenzionale ma accurato, gustoso all'ascolto e ricco di momenti coinvolgenti e d'impatto.
Track Listing
Prelude; Resfeber; Shir Le'Shir; Where Do We Go from Here; Roads Diverge; Capricorn Lady; Davka; Melody for Ido; The Tourist.
Personnel
Noam Wiesenberg
bassNoam Wiesenberg: bass; Philip Dizack: trumpet; Shai Maestro: piano, Fender Rhodes; Dayna Stephens: tenor sax; Immanuel Wilkins: alto sax & clarinet; Kush Abadey: drums.
Album information
Title: Roads Diverge | Year Released: 2018 | Record Label: Brooklyn Jazz Underground Records
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