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Aa.Vv.: Progressions - 100 Years of Jazz Guitar

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Aa.Vv.: Progressions - 100 Years of Jazz Guitar
La chitarra, nelle sue varianti acustiche ed elettriche, è certamente lo strumento musicale che ha subito l'evoluzione piò vistosa negli ultimi cento anni. Da strumento di accompagnamento, certamente secondario rispetto al pianoforte, è diventata, dagli anni quaranta in poi, anche uno strumento solista in grado di rappresentare al meglio le pulsione espressive delle giovani generazioni.

La Sony ha deciso di rendere omaggio agli eroi di questo strumento con un bellissimo cofanetto di 4 CD che ripercorre in 75 tappe la storia recente di questo strumento. Si parte dal 1906 con una interpretazione in trio di un rag intitolato "St. Louis Tickle" che vede presenti una chitarra-arpa, un mandolino e un banjo (suonato dal leader del gruppo, il non troppo noto Vess Ossman) per arrivare al raffinato brano "Ron Carter" registrato nel 2001 dal gruppo di Bill Frisell. Abbastanza stranamente l'ordine cronologico non viene rispettato del tutto e, anche se si procede logicamente partendo dai brani piò lontani per arrivare a quelli dei giorni nostri, soprattutto nell'ultimo CD si salta un po' qua e là, arrivando a chiudere l'ultimo CD con un brano del 1981, una versione editata di "Fat Time" del gruppo di Miles Davis, con il chitarrista Mike Stern in buona evidenza.

I grandi nomi ci sono praticamente tutti, da Eddie Lang a Django Reinhardt, da Freddie Green a Charlie Christian, da Tal Farlow a Jim Hall, da Wes Montgomery a George Benson, da Joe Pass a Pat Martino, da Jimi Hendrix a John McLaughlin, da Pat Metheny a John Scofield e tanti altri. La scelta della casa discografica è stata quella di utilizzare un solo brano per artista, proprio per dare all'ascoltatore la possibilità di avere una visione il piò ampia possibile delle varie proposte artistiche legate alle sei corde.

In questo modo non si tiene ovviamente troppo conto del peso che ogni singolo chitarrista ha avuto nella storia dello strumento e quindi troviamo rappresentati allo stesso modo chitarristi fondamentali e chitarristi decisamente meno importanti. Allo stesso tempo, un altro limite di questa scelta è quella di offrire per ogni chitarrista solo la testimonianza di un determinato periodo. Se questo è di poca importanza per i chitarristi che hanno avuto una carriera breve e che non hanno cambiato piò di tanto nel corso della carriera stessa, diventa un limite non da poco quando si prendono in esame musicisti che hanno attraversato fasi molto diverse fra di loro nel corso degli anni.

Del resto per poter compattare in 4 CD la storia di uno strumento negli ultimi cento anni non era possibile allargare piò di tanto i criteri di selezione dei brani da inserire e quindi la scelta è piuttosto coerente e il risultato è ben rappresentativo. Fra l'altro i quattro dischi sono strapieni e la loro durata va dai settantasei minuti del primo CD ai quasi settantanove minuti del quarto CD, per cui sulla generosità della proposta non possiamo avanzare dubbi. Da encomiare anche la scelta di non aver posto limiti di etichetta discografica, vincolo che spesso caratterizza in senso negativo le antologie discografiche. Qui la Sony è riuscita ad acquisire i diritti anche per i brani che non le appartenevano in origine e la cosa ha avuto un benefico effetto riguardo alla completezza della proposta.

Da un punto di vista stilistico si è giustamente scelta la strada di non essere burocraticamente legati al jazz inteso in senso 'stretto'. Compaiono quindi importanti documenti che sono decisamente 'borderline' o addirittura 'behind the line' rispetto a quello che comunemente si usa definire 'jazz'. Abbiamo così modo di apprezzare alcuni ottimi esempi di chitarra hawaiana, brani di blues, di country, di jazz-rock, di fusion, di musica brasiliana, di musica di avanguardia e così via.

Un corposo volumetto di quasi 150 pagine accompagna i quattro CD e offre una dettagliatissima scaletta dei brani presentati, con informazioni molto complete anche sugli interpreti e sui dettagli della registrazione. Abbiamo poi una breve prefazione scritta da John Scofield e un lunghissimo saggio, intervallato con moltissime foto, del chitarrista/critico/editore Charles Alexander che presenta individualmente i 75 brani e i loro interpreti, ripercorrendo allo stesso tempo la storia dello strumento. Seguono le dichiarazioni di 25 chitarristi contemporanei che ci raccontano quali sono i loro gusti in termini di chitarristi, con particolare attenzione per brani che hanno avuto un peso importante nella loro formazione musicale. A chiudere il libretto troviamo l'analisi e la trascrizione su pentagramma di brevi sezioni di una decina di brani contenuti in questa bella antologia.

Track Listing

01. St. Louis Tickle (Vess Ossman) - 3:08; 02. Chain Gang Blues (Sam Moore) - 2:51; 03. Savoy Blues (Johnny St.Cry, Lonnie Johnson) - 3:28; 04. The Only, Only One For Me (Sol Hoopii) - 3:12; 05. Add a Little Wiggle (Eddie Lang) - 2:57; 06. Clowin' the Frets (Eddie Bush) - 2:39; 07. California Blues (Benny "King" Nawahi) - 3:03; 08. How'm I Doin'/Dinah (Roy Smeck) - 3:02; 09. Who's Sorry Now (Eddie Condon) - 3:08; 10. Danzon (Carl Kress, Dick McDonough) - 3:09; 11. China Boy (Otto "Coco" Heimel) - 2:48; 12. Minnehaha (Sam Koki) - 3:02; 13. Swingin' on the Strings (Ink Spots) - 2:37; 14. Honeysuckle Rose (Django Reinhardt) - 2:55; 15. Guitar Swing (Casey Bill Weldon) - 2:59; 16. Love Me or Leave Me (Eddie Durham, Freddie Green) - 2:50; 17. Whispering (Oscar Alemao) - 2:48; 18. Pickin' for Patsy (Allan Reuss) - 2:44; 19. Little Rock Getaway (George Barnes) - 2:32; 20. Solo Flight (Charlie Christian) - 2:49; 21. Buck Jumpin' (Al Casey) - 2:37; 22. Twin Guitar Special (Leon McAuliffe) - 2:41; 23. I'm Walkin' This Town (Teddy Bunn) - 2:53; 24. Palm Springs Jump (Slim Gaillard) - 2:41; 25. Gee, Baby, Ain't I Good to You (Oscar Moore) - 2:56; 26. Red Cross (Tiny Grimes) - 3:09; 27. Ol' Man Rebop (Bill DeArango) - 2:44; 28. On Green Dolphin Street (Barney Kessel) - 4:03; 29. What Is This Thing Called Love? (George VanEps) - 2:19; 30. Body and Soul (Jimmy Raney) - 3:39; 31. My Baby Just Cares for Me (Chuck Wayne) - 2:20; 32. Running Wild (Les Paul) - 1:54; 33. Mountain Melody (Chet Atkins) - 2:10; 34. Yardbird Suite (Tal Farlow) - 5:16; 35. The Boy Next Door (Johnny Smith) - 2:37; 36. Tocata (Laurindo Almeida) - 4:47; 37. I've Got You Under My Skin (Jim Hall) - 3:23; 38. àguas de Marà§o (Waters of March) (Joà£o Giberto) - 4:41; 39. Bluesette (Toots Thielemans) - 2:50; 40. Midnight Blue (Kenny Burrell) - 4:03; 41. Unit 7 (Wes Montgomery) - 6:46; 42. Naptown Blues (Herb Ellis) - 5:19; 43. Move (Hank Garland) - 4:27; 44. Easy Living (Howard Roberts) - 4:08; 45. Jean de Fleur (Grant Green) - 6:50; 46. Night and Day (Joe Pass) - 3:44; 47. Clockwise (George Benson) - 4:26; 48. Just Friends (Pat Martino) - 5:51; 49. A Taste of Honey (Lenny Breau) - 4:24; 50. How Insensitive (Charlie Byrd) - 2:44; 51. Gypsy Queen (Gabor Szabo) - 5:11; 52. June 15, 1967 (Larry Coryell) - 4:54; 53. As We Used to Sing (Sonny Sharrock) - 6:25; 54. Should Be Reversed (Derek Bailey) - 3:51; 55. Magic Depression (Jimi Hendrix) - 3:43; 56. Birds of Fire (John McLaughlin) - 5:44; 57. Coral (Mick Goodrick) - 4:09; 58. Ralph's Piano Waltz (John Abercrombie) - 4:55; 59. The Prowler (Ralph Towner) - 4:59; 60. Bright Size Life (Pat Metheny) - 4:44; 61. Aqui, Oh! (Check This Out) (Toninho Horta) - 4:57; 62. Midnight in San Juan (Earl Klugh) - 5:52; 63. Europa (Carlos Santana) - 5:05; 64. Inner City Blues (Phil Upchurch) - 6:43; 65. Thumper (Eric Gale) - 4:12; 66. Spiral (Larry Carlton) - 6:13; 67. Captain Fingers (Lee Ritenour) - 7:08; 68. Mr. Spock (Allan Holdsworth) - 6:14; 69. Race with Devil on Spanish Highway (Al DiMeola) - 6:16; 70. Cause We've Ended as Lovers (Jeff Beck) - 5:43; 71. Church (James Blood Ulmer) - 4:55; 72. Ron Carter (Bill Frisell) - 6:48; 73. Hottentot (John Scofield) - 6:45; 74. Postizo (Marc Ribot) - 4:58; 75. Fat Time (Mike Stern) - 7:26

Personnel

I chitarristi sono indicati nell'elenco dei brani.

Album information

Title: Progressions - 100 Years of Jazz Guitar | Year Released: 2006 | Record Label: Columbia Records

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