Home » Articoli » Live Review » Piero Bittolo Bon Bread&Fox al Pinocchio di Firenze
Piero Bittolo Bon Bread&Fox al Pinocchio di Firenze

Pinocchio Live Jazz
Firenze
21.12.2019
L'ultima data 2019 del jazz club fiorentino Pinocchio vedeva in scena il quintetto Bread&Fox di Piero Bittolo Bon, il qualea tre anni da Big Hell on Air, uscito per Auandpresentava il nuovo album, pubblicato da Trouble in the East e anche questo dal titolo giocosamente allusivo: This Is Sour Music.
La formazione si compone di musicisti che suonano assieme da molto tempo e in contesti diversi, perciò estremamente affiatati: accanto al leader vi figurano Alfonso Santinome al pianoforte, Filippo Vignato al trombone, Glauco Benedetti alla tuba e Andrea Grillini alla batteria. Il concerto fiorentino ha in larga parte ripreso i brani contenuti nel disco, conservandone quindi anche la cifra, ma allargandone considerevolmente gli spazi e perciò ampliando anche la libertà espressiva dei singoli.
La musica di Bittolo Bon è strutturata e complessa, lontana dai cliché e influenzata dalle sperimentazioni statunitensi, in particolare dalla ricerca di Tim Berne. In Bread&Fox l'assenza del contrabbasso, sostituito dalla tuba, assieme allo spettacolare lavoro imposto alla batteria e a quello libero e creativo del pianoforte caratterizzano la scena in modo peculiare. Su di essa spiccano i fiati, nelle mani del leadera Firenze impegnato alternativamente su sax contralto, clarinetto e flauto bassoe di Vignatotra i più interessanti interpreti del trombone del panorama non solo nazionale. Ma l'impasto timbrico degli strumenti e l'espressività dei singoli è sempre fortemente e virtuosamente condizionata dai costanti mutamenti imposti dalla scrittura: cambiamenti di atmosfera, variazioni ritmiche, frammentazioni del discorso narrativo si susseguono, talvolta anche a breve distanza, richiedendo all'ascoltatore continua attenzione, ma ripagandolo con un'imprevedibilità pressoché totale.
E se certo la musica non è facile, dal vivo come l'abbiamo potuta apprezzare al Pinocchio essa non è neppure ostica o di ascolto oneroso: la presenza scenica dei musicisti fa infatti sì che di essa si colgano genesi e sviluppi, permettendo una completa ricostruzione anche dell'elemento lirico che porta con sé in filigrana.
Tutti eccellenti i musicisti, dei quali è stato più immediato cogliere i due fiati, spesso in dialogo tra loro anche quando liberi di improvvisare, con Bittolo Bon confermatosi una volta di più uno dei migliori contralti sulla scenatagliente e nervoso, rapidissimo nel fraseggio e con un suono notevolissimoma che ha anche affascinato con il suggestivo flauto basso. Spettacolari sono poi apparse alcune libertà prese da Santimone, pianista enciclopedico e sempre sorprendente, ed encomiabile il ruolo oscuro ma essenziale svolto da Benedetti alla tuba. Menzione particolare per Grillini, cui forse ancor più che agli altri era richiesta varietà e precisione, oltre che una sfiancante energia, tutte cose che ha offerto magistralmente.
Concerto eccellente di un gruppo di alto livello che ci auguriamo non venga penalizzato dal rigore della musica che propone, degna conclusione della stagione 2019 del Pinocchio Live Jazz.
Foto: Neri Pollastri.
Tags
Live Reviews
Piero Bittolo Bon
Neri Pollastri
Italy
Florence
Alfonso Santinome
Filippo Vignato
Glauco Benedetti
Andrea Grillini
Tim Berne
Comments
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz
