Michael Keith - John Oswald - Roger Turner: Number Nine

Turner si trovava in Canada per un tour e Michael l'invitò a suonare con lui, assieme ad altri improvvisatori dell'avanguardia locale. L'anno successivo il chitarrista dette stabilità alla collaborazione con una serie di concerti, a cui si aggregò anche il sassofonista John Oswald.

Nell'aprile del 2005 il trio è già una realtà e dopo un nuovo tour, sempre in Canada, nasce questa registrazione che anticipa una serie di esibizioni europee: una di queste tocca anche Venezia (il 31 maggio al Teatro Fondamenta Nuove) promossa dalla rassegna Risonanze, una delle pochissime realtà italiane attente agli sviluppi delle nuove avanguardie.

Cosa dire dello loro musica? Siamo nell'ambito della libera improvvisazione tesa all'esplorazione delle forme, in un continuo gioco di relazioni reciproche dove il flusso del dialogo prende direzioni e sviluppi sempre nuovi.

Il sassofonista John Oswald è il più lacerante dei tre: il suo contralto opera prevalentemente sul registro estremo fino alla dissoluzione delle note in brandelli rumoristici. La sua estetica di riferimento va dai sassofonisti post-free degli anni settanta fino a Zorn. Chitarra acustica e batteria sono una fonte inesauribile di stimoli e la relazione più creativa è quasi sempre la loro, soprattutto sul versante ritmico. Da momenti iterativi o atmosfere di lacerante intensità si passa a situazioni liricamente astratte, filtrati dalla memoria della libera improvvisazione europea, soprattutto inglese. Una musica tanto libera e strutturalmente aperta quanto coerente nella calibratura delle dinamiche, sospesa tra slanci visionari e ricerca di un nuovo ordine espressivo.

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