Guy Klucevsek - Alan Bern: Notefalls

Alla luce di tanto eclettismo, risulta difficile etichettare il personaggio ed inquadrarne rigidamente le coordinate musicali. A maggior ragione se ci si trova di fronte ad un carosello proteiforme e gioiosamente spiazzante come Notefalls.

L’ultima fatica in duo col fisarmonicista/pianista Alan Bern (la seconda firmata dalla coppia per la Winter & Winter) è una giostra imprevedibile di suggestioni e sembra voler racchiudere in sé i molteplici volti dell’arte di Klucevsek. L’apertura è affidata al colorato folklore immaginario della suite per due fisarmoniche “Deep Blue C”. Seguono le atmosfere blues da B-Movie poliziesco di “Don’t Let the Boogie-Man Get You”, le languide carezze della dolcissima “Plain ‘n’ Fancy” e l’incedere caracollante di “March of the Wild Turkey Hens”.

Con gli undici movimenti di “Sideways” la musica si fa più riflessiva e strutturata: fra derive minimali, rarefatte dilatazioni (spunta anche una tastiera MIDI) ed improvvise accelerazioni, le partiture firmate da Bern guadagnano in lucidità e rigorosità, ma perdono l’irresistibile tocco naïf delle prime sei tracce.

La chiusura è affidata alla suggestiva e melodica “Notefalls: A Musical Day Book” (in sei movimenti), composizione originale di Klucevsek che vive di sentiti (e riusciti) omaggi a Béla Bartók, Meredith Monk e Martin Luther King. E qui ritorna in gioco il meglio che Klucevsek e Bern hanno da offrire all’ascoltatore: la spensierata leggerezza, l’incanto evocativo e la capacità di sorprendere sempre e comunque.

Visita il sito di Guy Klucevsek.

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