Chet Baker: Italian Movies

Jazz e cinema. Un connubio magnificamente documentato da questo confanetto, destinato ad attrarre l'interesse non solo dei fan di Chet Baker. C'è un gran lavoro dietro queste sei colonne sonore realizzate tra il 1958 ed il 1962 grazie alle splendide partiture di Piero Umiliani, tra pagine orchestrali di impianto rigorosamente jazz e raffinati ammiccamenti al pop. Oltre al solismo malinconico e trasognato di Baker, emerge superbamente il variopinto caleodoscopio del jazz italiano degli anni Sessanta.

L'orchestra di volta in volta riunita riluce grazie a musicisti del calibro di Marcello Boschi, Livio Cerveglieri, Nini Rosso e Baldo Maestri, solo per citarne alcuni. È la sintesi di una scena jazzistica nazionale in piena crescita artistica, dall'identità culturale ormai spiccata e vitale. Baker, allora all'apice del successo, dispiega classe e souplesse interpretativa a partire dalla colonna sonora de "I soliti Ignoti" contenuta nel primo CD. C'è pure spazio per le raffinate filigrane chiaroscurali di Helen Merrill, il corrispettivo vocale femminile di Baker.

Ma è Umiliani il vero fulcro di queste pagine sonore, con i suoi arrangiamenti ricchi di brio e sfumature timbriche sorprendenti. Non è facile imbattersi in colonne sonore così pregne di fantasia e virtuosismo esecutivo come quelle in esame.

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