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Burnt Sugar: the Arkestra Chamber: More Than Posthuman: Rise of the Mojosexual Cotillion

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Burnt Sugar: the Arkestra Chamber: More Than Posthuman: Rise of the Mojosexual Cotillion
Cercare il filo che dipani la matassa di questo disco, il nono della saga Burnt Sugar, è impresa davvero ardua. Si potrebbe partire dalla “conduction” gestuale alla Butch Morris, che ordisce tra le pieghe di questa musica “post-umana”, oppure il punto di inizio per trattarne potrebbe essere l’intrigante personaggio che ha inventato questo progetto innovativo: lo scrittore, giornalista (New York Time, Rolling Stone, Village Voice) e musicista Greg Tate.

Forse l’arcano di questo doppio CD sta invece nella formazione mutevole e continuamente in fieri di questa "Arkestra", che ospita jazzisti, improvvisatori radicali e rapper ovvero, più semplicemente, nelle sue componenti: soul moderno, hip hop, rock dal riflusso metallico, reggae, dance e luminarie di creatività jazzistica. Forme e direzioni differenti accomunate dalla radice nera, ma tanto distanti quanto lo possono essere la collocazione artistica e le strade percorse dal cantante Justice Dilla-X e dal pianista Vijay Iyer.

Le lastre di suono eterogenee si susseguono nei diversi brani, ma talvolta costituiscono invece piani differenti sovrapposti, da cui nasce una sorta di melting pot per lo più molto incalzante, in cui improvvisazione e ritmi dance si ritrovano in un unico coacervo strutturale nero, e in cui il tratto più ricorrente è un’insistente matrice funk.

Tutto sommato l’idea di creare un unico corpo per anime differenti, non sembra molto distante dall’intuizione che ha dato vita alla fine degli anni Settanta ai Material, il gruppo di Laswell che però, nel lungo tempo trascorso dai suoi inizi, ha portato a risultati molto diversi, soprattutto in termini di personalità della musica. Infatti, all’interno di questa sorta di “collettivo musicale” che sono i Burnt Sugar, la contemporanea presenza di tantissimi musicisti così differenti sembra creare una polisemia mai completamente assimilata in un’unica dimensione e in cui la dinamica della conduzione morrisiana non emerge al meglio.

Le note di copertina non ci sono e per avere informazioni consigliamo di ricorrere a Internet. Le uniche parti scritte sono le indicazioni sui musicisti che suonano nei diversi pezzi ma per leggerle ci vuole la lente d’ingrandimento.

Track Listing

1. Other Arrangements; 2. God is Black; 3. Juliette and Romeo; 4. Naomi's Lullaby; 5. Kungfucious; 6. Enjoy Being Visible; 7. The Ballad of Fema, Katrina & Satchmo; 8. AR Kandy (Blusher); 9. Disbanded Gypsies; 10. The Final Daze; 11. Stepanie's Mood Ring; 12. Other Arrangements ( Remix ); 13. Second Premonition; 14. Sleep is the Cousin of Def; 15. Gentrification; 16. Wretched of The Earth Page; 17. Enjoy Being Visible 2.0; 18. Get A Life; 19. To Sleep With Complicated Women; 20. Exhibit A; 21. She's Got Questions; 22. B4Real; 23. Goodyear Rubber.

Personnel

Greg Tate (direttore); Lewis Barnes (tromba); Jesse Dulman (tuba); Matana Roberts (sax alto); Micah Gaugh (sax alto e tenore); Satch Hoyt (flauto); Vijay Iyer (piano); Bruce Mack (sintetizzatore); Rene Akan (chitarra); Morgan Michael Craft (chitarra); Julia Kent (violoncello); Mazz Swift (violino); DJ Moutamassik (piatti); Okkyung Lee (violoncello); Jason Di Matteo (contrabbasso); Jared Michael Nickerson (basso); Chris Eddleton (batteria); Shahzad Ismaily (percussioni); Qasim Naqvi (percussioni); jermiah (voce); Justine Dilla-X (voce); Latasha Nevada Diggs (voce); Lisala Beatty (voce).

Album information

Title: More Than Posthuman: Rise of the Mojosexual Cotillion | Year Released: 2007 | Record Label: Trugroid


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