Home » Articoli » Album Review » Yugen: Mirrors

Yugen: Mirrors

By

View read count
Yugen: Mirrors
Non deve essere stato per niente facile per Francesco Zago e compagni eseguire dal vivo, e precisamente al Rio Fest 2011 di Carmaux in Francia, le ardite e tecnicamente impegnative partiture del loro repertorio. Stiamo parlando degli Yugen, l'ensemble che oggi meglio incarna lo stile radicale e profondamente europeo di Rock in Opposition, movimento culturale fondato a Londra nell'ormai lontano 1978 dagli Henry Cow di Fred Frith, Chris Cutler e Tim Hodgkinson.

E proprio agli Henry Cow, è dedicata l'unica cover del concerto francese, la spettrale e astratta "Industry" tratta da Western Culture, l'ultimo album in studio del gruppo inglese pubblicato originariamente dall'indipendente Broadcast, label di proprietà degli stessi Henry Cow. La versione che ne danno gli Yugen è magistrale e piena di tensione, ma superlativi sono anche gli altri nove brani della performance transalpina. Su tutti svetta l'immaginifica "Cloudscape," concentrato di emozioni a cavallo tra le musiche del Ventesimo secolo e il romanticismo dark dei King Crimsom del ciclo Red.

Da brivido anche la vibrante "Catacresi," dove la chitarra di Zago sembra raggiungere profondità oceaniche, e la conclusiva "Corale metallurgico," frullato avant rock che mette in mostra le mille influenze che permeano texture e ritmiche del settetto milanese: Ligeti, Xenakis, Stockhausen, Dowland e, ovviamente, le avanguardie pìù eterodosse del rock britannico anni Settanta. Un plauso va non solo a Zago, che firma, ad eccetto di "Industry," tutti i brani del concerto, e che ormai è sempre più stilisticamente vicino al Robert Fripp delle sperimentazioni con Brian Eno, ma a tutti i membri degli Yugen: ottimi musicisti dotati di una tecnica e di un coraggio artistico davvero fuori dal comune.

Track Listing

1. On the Brink (0:59); 2. Brachilogia (3:09); 3. Catacresi (6:39); 4. La mosca stregata (0:57); 5. Overmurmur (5:30); 6. Industry (7:50); 7. Cloudscape (10:38); 8. Ice (1:55); 9. Becchime (12:38); 10. Corale mettallurgico (9:19). Tutte le composizioni sono di Francesco Zago, ad eccetto di "Industry" di Tim Hodgkinson.

Personnel

Paolo «Ske» Botta (organo, piano elettrico, sintetizzatore), Valerio Cipollone (sax soprano, clarinetti), Jacopo Costa (marimba, vibrafono), Maurizio Fasoli (piano), Matteo Lorito (basso elettrico), Michele Salgarello (batteria), Francesco Zago (chitarra elettrica).

Album information

Title: Mirrors | Year Released: 2013 | Record Label: Self Produced

Tags

Comments


PREVIOUS / NEXT




Support All About Jazz

Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

Go Ad Free!

To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Tramonto
John Taylor
Ki
Natsuki Tamura / Satoko Fujii
Duality Pt: 02
Dom Franks' Strayhorn
The Sound of Raspberry
Tatsuya Yoshida / Martín Escalante

Popular

Old Home/New Home
The Brian Martin Big Band
My Ideal
Sam Dillon
Ecliptic
Shifa شفاء - Rachel Musson, Pat Thomas, Mark Sanders
Lado B Brazilian Project 2
Catina DeLuna & Otmaro Ruíz

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.