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Ken Peplowski: Maybe September
In quell'opera si vede una stazione di servizio della provincia americana d'anteguerra, posta in un luogo indefinito sul fare del crepuscolo: il bosco è già buio ma la luce calda della casa rende il luogo accogliente e la solitudine serena. Anche Maybe September si pone in una situazione di confine: il clarinetto del leader evoca con dolcezza il jazz degli anni trenta/quaranta ma al sax tenore accetta in pieno il modern-mainstream e le sue turbolenze metropolitane.
Ken Peplowksi è uno stilista di prim'ordine, uno dei pochi in grado di guardare al jazz classico con sincera adesione, senza collocarsi in una scontata logica tradizionalista. La musica di questo disco scorre quindi con sognante leggerezza, privilegiando ed esaltando sia la melodia che le tinte radiose degli strumenti. Tra i due strumenti è il clarinetto a farla da padrone e molti brani sono dei piccoli gioielli di grazia ed equilibrio: ricordiamo il languido brano d'apertura, "All Alone," la "Romanza" dalla "Sonata per clarinetto e pianoforte" di Poulenc e la beatlesiana "For No One." Tra i brani in cui Peplowksi imbraccia il sax tenore eccelle la cantabile ballad "Maybe September."
Alcune curiosità per gli audiofili: l'album è stato completato in appena tre ore, inciso con un registratore a due tracce e usando un raro microfono degli anni cinquanta, il PGS/1 progettato dal BBC design department in 200 esemplari.
Track Listing
All Alone (By the Telephone); Moon Ray; Always a Bridesmaid; (Now and Then There’s) A Fool Such as I; Romanza; Caroline, No; For No One; I’ll String Along with You; Main Stem; Without Her.
Personnel
Ken Peplowski
woodwindsKen Peplowski: clarinetto, sax (tenore); Ted Rosenthal: piano; Martin Wind: contrabbasso; Matt Wilson: batteria.
Album information
Title: Maybe September | Year Released: 2014 | Record Label: Capri Records
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