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Mary Wells Greatest Hits

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Mary Wells

Greatest Hits

Quantum Leap

(2006)

Valutazione: 1,5 stelle Con DVD come questo non si fa un bel servizio né all'artista - in questo caso la povera Mary Wells che dall'Aldilà non ha modo di lamentarsi - né tantomeno al pubblico. Quello che suona più stupido è il fatto che un'operazione così sciatta e furbesca non si rivolge a un pubblico generalista e modaiolo [dinamica che c'è sempre stata, per quanto esecrabile], ma a un'utenza di appassionati, che proprio per questo sono più esigenti e si fanno solitamente prendere poco per i fondelli.

Già, perché uno prende il DVD e legge Mary Wells - Greatest Hits e vede una bella foto della cantante nei primi anni Sessanta e legge dietro i titoli che sono quelli delle sue canzoni più famose del periodo Motown e solo in un angolino si può leggere che si tratta di estratti da un concerto al Rock 'n Roll Palace di Orlando, in Florida, un paio di decenni buoni dopo!

Mette il DVD nel lettore e in poco meno di venti minuti il suo entusiasmo si è già bello che spento, di fronte a delle versioni professionali e poco più - talvolta poco meno - da parte di una Wells ormai in piena decadenza. E a poco servono quattro bonus tracks delle Contours e delle Crystals [sempre nella medesima triste cornice].

Scoperta da Barry Gordy appena 17enne, Mary Wells fu, agli inizi degli anni Sessanta una vera e propria star della Motown, grazie al tono diretto e "pop" della sua voce e a ottime canzoni scritte per lei da Smokey Robinson come "Two Lovers," o "The One Who Really Loves You". Nel 1964 il successo di "My Guy", cui seguì però un improvviso distacco dall'etichetta e una carriera - per la 20th Century Fox e la Atco ad esempio - nella quale non si ripeterono più gli esiti di quei primi anni.

Artista molto amata e sfortunata, la Wells avrebbe meritato davvero di più che questo scialbo omaggio. E pensare che nell'era di YouTube gli appassionati ci caschino è pura follia.

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