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Frank Gratkowski Project: Loft Exil V
ByL'intreccio di strumentisti tedeschi e olandesi consente una mescolanza significativa di attitudini linguistiche; la presenza altresì di due statunitensi è eccezione che conferma la regola di un procedimento senza compromessi, integro, quasi tetragono.
Il doppio quartetto che costitusce la formazione (con il sassofonista e clarinettista Tobias Delius presente solo nel secondo disco), catturata dal vivo durante il trentaduesimo festival di Moers, rimanda direttamente allo storico prototipo di Ornette Coleman. E Ornette non sarà soltanto un riferimento simbolico, talora anzi fungerà da stimolo espressivo per vivacizzare punti salienti delle composizioni istantanee.
Tuttavia, altra è la lingua musicale di partenza. Un irriducibile rifiuto verso i moduli memorizzabili unito a pronunce aspre, prive di retorica; ma anche un'ironia secca, distaccata, che utilizza il virtuosismo (Wierbos, Robertson) con una facilità lontana dal senso drammatico. Soprattutto, una indeterminatezza formale che trasporta i musicisti in diversi luoghi dello spazio sonoro senza individuare mete prestabilite.
E' musica del 2003, ma sarebbe stata più o meno la stessa nel 1973 o '93.
Questo per dire che, da tempo, l'improvvisazione radicale è un genere tra gli altri, e che ricade nei medesimi stereotipi.
Ciò non toglie, ovviamente, che la qualità è indipendente dalle intenzioni, e che quando scocca la scintilla della tensione espressiva, poco importa valutarne la progressione storica o intravederne la ripetizione. E di momenti forti, in questa densa sessione, ce ne sono a sufficienza.
L'ascolto soffre i tempi dilatati: la musica si distende per 64 minuti nel primo CD, addirittura 74 nel secondo, e i solchi ci sono per comodità d'uso.
Si passa dunque da sequenze scabre dove ciascuno sembra "cercarsi" nel buio, ad episodi invece euforici, che accolgono il jazz scandito per poi subito negarlo e ricominciare da capo.
Si pensa alle avventure di un Brötzmann quando anch'egli, pungolato dagli olandesi, mitigava la sua rabbia variandone le tonalità.
Comunque Gratkowski merita l'ascolto per le doti personali, per la coerenza, e la capacità di tenere unito un gruppo di grandi individualità.
Track Listing
CD 1 1. The Morning Beckon 63'52 CD 2 (74'24) 1. There Could I Marvel 40'28; 2. And the Mystery Sang Alive 22'33; 3. Out of the Loom 9'45.
Personnel
Frank Gratkowski
woodwindsFrank Gratkowski - Sax (Alto), Clarinetti Tobias Delius - Sax (Tenore), Clarinetto Herb Robertson - Tromba Wolter Wierbos - Trombone Dieter Manderscheid - Contrabbaso Wilbert DeJoode (bass) right Gerry Hemingway - Batteria Michael Vatcher - Batteria
Album information
Title: Loft Exil V | Year Released: 2007 | Record Label: Leo Records
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Endangered
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About Frank Gratkowski
Instrument: Woodwinds
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