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Renato Strukelj: Liricordo

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Renato Strukelj: Liricordo
Liricordo è lieve, rarefatto, equilibrato in tutte le sue parti. Con questo disco pubblicato dalla Splasc(h) il pianista Renato Strukelj riesce a cavalcare con leggiadria piani armonici fluidi, con armonie di gran lirismo, che si diradano sul tappeto accordale arrivando quasi a nebulizzarsi. Le composizioni sono tutte originali, e tutte del leader, il quale si diverte a giocare sulla dualità delle proprie partiture: da un lato si coglie nettamente l'afflato classicheggiante, dall'altro ci si immerge in atmosfere dal sapore afroamericano.

In due occasioni, Strukelj si siede al piano senza alcun accompagnatore, per offrire dei brani (come "11 marzo" e "Panta rei") meditativi e limpidi, dove le note sono piccoli cristalli il cui suono riecheggia lungamente, per andare a disperdersi con calma, senza forzature. Wheeler's Mood", certamente uno dei brani più riusciti, è dedicato al settantacinquenne trombettista canadese Kenny Wheeler. Il tentativo è quello di sviluppare ulteriormente gli spunti apparsi nel precedente Se (2001), inciso con Roberto Franceschini al contrabbasso e Luca Colussi alla batteria.

Inevitabilmente, l'ispirazione è da cogliersi almeno in parte nella poetica jarrettiana, ma non soltanto. Altre muse, difatti, concorrono a formare lo stile del pianista, che insieme al trombettista statunitense Kyle Gregory ed al contrabbassista Salvatore Maiore, stende su di una tela i propri colori più tenui, alla ricerca di un sound vellutato ma comunque autorevole. Il compito non è facile da portarsi a termine, anzi, è difficilissimo. Strukelj e compagni ci riescono in buona parte, consegnando al pubblico un disco che si fa apprezzare per eleganza e che però, in qualche occasione, manca di un reale mordente.

L'ascolto di Liricordo sa regalare belle sensazioni, se si ha la capacità (e la voglia) di stare lì, a seguire con lo sguardo un treno che passa ma che manda segnali tenui: la possibilità di perderlo (di vista), di tanto in tanto, è in agguato.

Track Listing

01. Alibi labili (Strukelj) - 7:44; 02. Due passi sulla luna (Strukelj) - 8:23; 03. 11 marzo (Strukelj) - 3:19; 04. Wheeler’s mood (Strukelj) - 6:16; 05. Panta rei (Strukelj) - 5:46; 06. E’ olio (Strukelj) - 6:39; 07. Viaggio (Strukelj) - 6:49; 08. Liricordo (Strukelj) - 5:37; 09. Ritorno (Strukelj) - 4:13

Personnel

Renato Strukelj (piano); Kyle Gregory (tromba, flicorno, piccolo trumpet); Salvatore Maiore (contrabbasso)

Album information

Title: Liricordo | Year Released: 2006 | Record Label: Splasc(H) Records


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