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Mirko Guerrini: Italian Lessons
ByIl programma prevede brani originali dello stesso Guerrini e di Stefano Bollani, più una composizione di Moacir Santos e una rilettura di parte del Concerto per pianoforte K488 di Mozart, nell’interpretazione de I Solisti di Perugia (ensemble d’archi di tredici elementi), ai quali si aggiungono il contrabbasso di Daniele Mencarelli e il pianoforte di Stefano Bollani.
La cifra stilistica fonde ispirazioni classiche e popolari con il linguaggio jazzistico e l’improvvisazione eclettica di cui è capace un musicista del calibro di Bollani. Così, fin dal primo brano, “Asburgico”, è ben chiaro come una breve introduzione astratta possa convivere prima con stilemi classico-novencenteschi, poi con passaggi melodici degli archi e improvvisazioni più cantabili, ma schiettamente jazzistiche.
Il lavoro si mantiene su queste atmosfere, sovente curiosamente centroeuropee per un disco che s’intitola Italian Lessons: “Pompei” è brano quasi mahleriano, sebbene con una divertita improvvisazione di Bollani al piano che sembra quasi fare il verso, a suo elegantissimo modo, ad Uri Caine; “Qualcuno inventò il valzer” si rifà ancora al Novecento; perfino “Felipe” è trasformato dagli archi in qualcosa di vagamente viennese.
Ma la proposta funziona, e molto bene, grazie all’equilibrio generale - che evita agli archi quella ridondanza che spesso capita loro di avere quando si mescolano con l’improvvisazione -, all’apporto di Mencarelli - contrabbasso solista che si affaccia con moderazione, ma sempre con efficacia - e soprattutto all’inventiva come al solito straordinaria di Bollani (non nuovo ad esperienze con organici classici, già affrontate ad esempio in Concertone) apprezzabile un po’ dovunque, ma esemplarmente in “Nascondino”, il cui tema ritmico viene smontato e rimontato nel mentre gli archi lo ripropongono sullo sfondo.
Splendida, poi, la rilettura del concerto K488: lieve, per una volta non destrutturante, ma rivelatrice di aspetti nascosti del lavoro mozartiano. E spiazzante, nel contesto, “Wolfunk”, dalla vibrante intensità ritmica, dove ancora una volta (anche nelle modalità improvvisative molto bluesy) torna a fare capolino Uri Caine.
Un disco sfortunatamente passato un po’ sotto silenzio, che farà forse storcere la bocca a chi cerchi ad ogni costo il “puro jazz”, ma invece davvero molto interessante per compiutezza del progetto e qualità della realizzazione.
Track Listing
1. Asburgico (Bollani) - 5:46; 2. Pompei (Bollani) - 7:56; 3. Waltzin’ Greta (Guerrini) - 4:11; 4. Prima della pioggia (Guerrini) - 5:16; 5. Qualcuno inventò il valzer (Bollani) - 4:16; 6. Felipe (Moacir Santos) - 2:02; 7. Nascondino (Guerrini) - 5:31; 8. Divagazioni su un tema di Mozart (Mozart) - 6:02; 9. Wolfunk (Bollani) - 3:56; 10. Logorio della vita moderna / 5 dicembre (Bollani/Guerrini) - 6:58; 11. Lo spazzino del Cirko (Guerrini) - 7:09
Personnel
Mirko Guerrini
saxophoneMirko Guerrini (arrangiamenti e direzione), Stefano Bollani (pianoforte), Daniele Mencarelli (contrabbasso), I Solisti di Perugia [Paolo Franceschini, Gabriele Menna, Paolo Castellini, Stefano Menna (primi violini), Luca Arcese, Silvia Palazzoli, Luca Tironzelli, Chiara Franceschini (secondi violini), Luca Ranieri, Elga Ciancaleoni (viole), Maria Cecilia Berioli, Mauro Businelli (violoncelli), Marco Tinarelli (contrabbasso)]
Album information
Title: Italian Lessons | Year Released: 2008
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