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John Cage e Merce Cunningham – Musica Teatrale e Danza Americana - Per un Teatro Musicale

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Questa è la mia tesi di Laurea per il corso di Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo (Dams) di Bologna. È stata scritta nel 1977 e discussa il 23 marzo del 1978, con Umberto Eco presidente della Commissione di Laurea. Relatore era Giampiero Cane. Non ricordo i nomi degli altri componenti della Commissione di Laurea, di sicuro era presente il celebre etnomusicologo Roberto Leydi. Il titolo completo della tesi è: "John Cage e Merce Cunningham—Musica Teatrale e Danza Americana - Per un Teatro Musicale".

La data di discussione era stata inizialmente fissata per giovedì 16 marzo 1978. Ma quel giorno le Brigate Rosse decisero di fare lo showdown più devastante della loro sanguinosa avventura. Verso le 9 del mattino rapirono lo statista democristiano Aldo Moro. Venne immediatamente dichiarato lo sciopero generale. Stavo per partire in auto dal mio paesello natio, Borello di Cesena, per raggiungere Bologna. Telefonai alla segreteria dell'Università e mi confermarono che per quel giorno non se ne faceva nulla. Rimandato tutto di una settimana esatta.

Il 23 marzo filò tutto liscio. Giampiero Cane si limitò a dire che per lui il lavoro era ottimo e che la sola sezione bibliografica, del tutto inedita, valeva il massimo dei voti. Per non parlare del resto. Umberto Eco tentò di diffondere un po' di panico dichiarando che mancava, proprio nella sezione bibliografica un riferimento fondamentale. Tutti si fermarono ad ascoltarlo e, dopo qualche secondo di immancabile suspense, l'ineffabile semiologo se ne venne fuori citando un libro che non c'entrava nulla ma che nella prefazione, scritta da Eco stesso, faceva alcuni riferimenti alle metodologie cageane. Era evidentemente solo una battuta un po' narcisista e tutti si misero a ridere, a cominciare da Eco stesso. Per sdrammatizzare ulteriormente Roberto Leydi lo mandò amichevolmente a cagare. Letteralmente.

In compenso la votazione fu davvero memorabile: 110 e lode deciso all'unanimità.

Uscendo dall'aula dove si era riunita la Commissione di Laurea, Giampiero Cane mi chiese se ero disponibile a lavorare ancora un po' sulla tesi per pubblicarla. A mia totale insaputa ne aveva parlato con l'Editore Savelli e aveva riscontrato un interesse concreto. Ho dato la mia disponibilità e non ne ho saputo più nulla. La casa editrice Samonà e Savelli era stata fondata a Roma nel 1963 e aveva pubblicato centinaia di titoli legati all'approfondimento della filosofia marxista. Fu la prima a pubblicare in lingua italiana uno scritto a firma di Ernesto Che Guevara. Nel 1976 pubblicò il libro Porci con le ali, clamoroso e inaspettato successo editoriale e cinematografico.

Non ho mai scoperto la ragione della mancata pubblicazione della mia tesi. Magari Giampiero Cane, nella sua leggendaria laziness, se ne è dimenticato e non ha più sollecitato l'editore. Di sicuro io stesso non ho più cercato Cane per rammentargli il progetto. Per di più dopo qualche tempo Savelli si spostò politicamente dall'estrema sinistra a posizioni vicine al Partito Liberale (che all'epoca era decisamente schierato a destra) e forse anche questo contribuì a segare progetti poco in sintonia con le nuove scelte di posizionamento editoriale e politico. Anche se è difficile immaginare qualcuno più liberale di John Cage.

La pubblichiamo adesso dopo un laborioso lavoro di recupero: all'epoca era stata scritta da me, con l'aiuto prezioso di mia moglie Mira, su una macchina da scrivere Olivetti Studio 44. Cercando di usarla anche creativamente (vedi i titoli graficamente contorti dei vari capitoli). Dopo tanti anni ho recuperato i singoli fogli, li ho scansionati e passati con un software OCR, ho pazientemente corretto il risultato del riconoscimento automatico dei caratteri e spero che alla fine gli errori di transcodifica siano stati tutti eliminati. Manca la sezione bibliografica per la quale serve un lavoro di correzione immane, visto che è piena di nomi e cognomi, sigle, riferimenti che mandano in crisi il processo di OCR. Magari ce la faremo per il prossimo anniversario cageano...

Il testo è assolutamente non revisited. Ci sono tutte le ingenuità di un ragazzino di ventiquattro anni che cercava di capire cosa succedeva nel mondo attraverso la decodifica dell'artista più bislacco della storia e del suo degno compare danzatore.

Il lavoro parte con una introduzione e prosegue con un capitolo che rilegge storicamente il percorso artistico di John Cage. Nel capitolo successivo si traccia invece la storia di Merce Cunningham. Si prosegue con la decodifica del lavoro che Cage & Cunningham hanno fatto assieme. Il capitolo conclusivo della dissertazione è un mix di citazioni, aforismi e considerazioni finali che cercano di individuare e decodificare le direttrici principali della provocazione artistica cageana.

Verso la fine marzo del 2009, durante un breve viaggio a New York, ho trovato il tempo per contattare David Vaughan della Merce Cunnningham Dance Foundation e sono andato a trovarlo nella sede della fondazione stessa, nel bel palazzo del West Village assegnato dal 'National Endowment for the Arts' ad artisti più o meno importanti (per esempio sono vissuti qui Gil Evans, Diane Arbus, Ed Sanders, Billy Harper e tanti altri). Ho chiacchierato piacevolmente con David e l'ho ringraziato per la utilissima lettera che l'amministratore della Cunningham Dance Foundation mi scrisse il 2 settembre del 1976 (era inserita nella sezione finale della tesi - clicca sulla foto per ingrandirla). La lettera, scritta in risposta ad una mia richiesta di aiuto, accompagnava un bellissimo catalogo sull'attività di Cunningham che fu preziosissimo per il mio lavoro. Infatti all'epoca le informazioni disponibili sull'attività di Merce Cunningham erano davvero merce rarissima. Il catalogo elencava scrupolosamente tutte le coreografie di Cunningham e comprendeva un bel saggio, scritto per l'appunto da David Vaughan e in qualche modo il fatto di incontrarlo durante la mia visita del marzo 2009 ha chiuso un cerchio che si era aperto negli anni settanta.

In quella occasione, con David, ho visitato anche la bella sala-palestra all'ultimo piano del palazzo, dove si sono volte le prove della compagnia dalla fine degli anni sessanta ad oggi. E ho scattato le immagini che poi ho ricomposto in una foto panoramica che copre a 360 gradi quell'ambiente per me sacro (clicca sulla foto per ingrandirla). Nel marzo del 2009 Merce stava per compiere 90 anni (e David scherzosamente mi invitò alla festa per il compleanno che si stava preparando per il 19 aprile, pur sapendo che sarei stato a migliaia di chilometri di distanza) e in quella sala continuavano a svolgersi le prove della sua Compagnia di Danza. Prove che Merce stesso supervisionava, pur avendo notevoli problemi di deambulazione. Qualche mese dopo la festa di compleanno, il 26 luglio, Merce ci avrebbe lasciato per sempre.

Peccato non averlo mai incontrato di persona. Però quella visita ritardata alla sede della sua Compagnia mi ha permesso di vedere coi miei occhi quello che fino ad allora avevo solo immaginato con la mia fantasia. Per la cronaca il palazzo si chiama Westbeth Artists Housing ed è al numero 55 di Bethune Street (foto C). Se capitate da quelle parti vi consiglio di andare a visitarlo: vi verranno i brividi.

Prima parte: Introduzione

Seconda parte: John Cage

Terza parte: Merce Cunningham

Quarta parte: Cage & Cunningham - La Gang del Progetto Globale

Quinta parte: La Lotta non si fermerà

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