Home » Articoli » Album Review » Nick Sanders, Logan Strosahl: Janus
Nick Sanders, Logan Strosahl: Janus
ByLe cose migliori arrivano da metà disco in poi, specificatamente nei brani dal sesto al nono, e poi ancora nel conclusivo "Les amusements" (da Couperin). Non mancano episodi (ovviamente con Strosahl all'alto, del resto preponderante) in cui si respira un'aria assai scopertamente konitziana (è d'altra parte noto quanto l'oggi quasi novantenne sassofonista chicagoano sia sempre stato sensibile alla formula due), specificatamente in brani come "Old Folks" e soprattutto "Be-Bop Tune," mentre altrove un approccio ancor più spiccatamente classicheggiante prende il sopravvento su una fluidità di stampo più squisitamente jazzistico, presente solo a intermittenza.
In definitiva questo Janus (titolo emblematico prima ancora della poliedricità ispirativa e tematica del lavoro che non del fatto che si tratti di un tête-à-tête, vien da dire) è un buon biglietto da visita per l'incrocio di due individualità che sapranno certamente offrici in un più o meno prossimo futuro frutti ancor più nitidi delle loro potenzialità.
Track Listing
Sigma; Allemande; Thelonious; R.P.D.; Mazurka; Old Folks; Be-Bop Tune; Rose, Liz, printemps, verdure; Selections from Vingt regards sur l'enfant-Jésus; Janus; Stardust; Les amusemens.
Personnel
Nick Sanders
pianoLogan Strosahl: sax (alto, tenore); Nick Sanders: pianoforte.
Album information
Title: Janus | Year Released: 2017 | Record Label: Sunnyside Records
< Previous
The Day After
Next >
Nuit Blanche