Home » Articoli » Album Review » Cyro Baptista’s Banquet of the Spirits: Infinito

Cyro Baptista’s Banquet of the Spirits: Infinito

By

View read count
Cyro Baptista’s Banquet of the Spirits: Infinito
Infinito, ultima fatica di studio del percussionista brasiliano Cyro Baptista, è un ottimo esempio di ciò che può succedere quando una tecnica impeccabile, un certo attaccamento alle proprie radici e un approccio musicale privo di preconcetti si incontrano. Il "banchetto degli spiriti" con cui Baptista si accomoda stavolta è composto da un mucchio selvaggio di musicisti come Erik Friedlander, Romero Lubambo, Brian Marsella, Tim Keiper, Shanir E. Blumenkrantz, Anat Cohen, e il collettivo di percussionisti Maracatu New York.

Infinito è sostanzialmente un progetto che guarda alla musica brasiliana tenendo ben aperte tutte le porte comunicanti coi generi che Baptista - forte di collaborazioni con una lista infinita di artisti del calibro di Herbie Hancock, Paul Simon, Nana Vasconcelos, Medeski Martin & Wood, Wynton Marsalis, Yo-Yo Mama, Laurie Anderson e Sting, tra gli altri - ha in qualche modo incrociato o frequentato nella sua carriera.

"Infinito (Coming)," prima delle 11 tracce di questo album, vale come dichiarazione d'intenti: suona come una grande esplosione sonora guidata dalle percussioni dei Maracatu New York, ingigantita dalla cassa grande di Baptista e colorata da violini, flauti e melodiche. Una specie di inno d'apertura in cui il Brasile incontra l'Africa e porta dritti alle urgenze latine di "Batida De Côco" dove tanto l'anima brasiliana del progetto quanto le divagazioni jazz (le prime soprattutto nella chitarra scattante di Romero Lubambo, le seconde nel sassofono di Anat Cohen) prendono il sopravvento.

Un mondo sonoro bizzarro e pastoso è quello creato in "In Vitrous," brano nei cui oltre cinque minuti, Baptista suona come fossero uno xilofono un set di bicchieri preparato appositamente per l'occasione da George Kennard (e sponsorizzato dal Corning Museum Glass dello Stato di New York!) insieme a pochi tocchi del Rhodes di Cadu Costa. "Kwanza," fra battimani incalzanti e clarinetti a disegnare melodie cantabili, insieme con "Noia" e "Adeus Às Filhas" coincidono i capitoli più vicini a un modern jazz latino (con non poche divagazioni alla Weather Report) dell'intero disco. Proprio quando il folk e il jazz si avvicinano, nel mondo spiralideo di Baptista sono più leggibili le tracce della grande tradizione di Joao Gilberto, Antonio Carlos Jobim, Caetano Veloso e Gilberto Gil. Una tradizione che rimane sempre rigorosamente alle radici di un progetto con lo sguardo rivolto altrove, palese in modo particolare nelle sonorizzazioni di "Coronation of a Slave Queen" per esempio, o nelle eleganze un po' decadenti di "Blindman".

Divertente, spericolato, spettacolare e colorato, l'Infinito di Cyro Baptista è uno di quegli album che sa disegnare un mondo musicale a parte, e trascinarvi all'interno non solo gli appassionati di suoni e ambienti dal Brasile, ma ogni amante di grande musica.

Track Listing

1. Infinito (Coming), 2. Batida De Côco, 3. In Vitrous, 4. Kwanza, 5. Noia, 6. Adeus Às Filhas, 7. Coronation of a Slave Queen, 8. Cantor Cuidadoso, 9. Pro Flavio, 10. Blindman, 11. Infinito (Going).

Personnel

Cyro Baptista
percussion
Kevin Breit
guitar

Maracatu New York (alfaia, abè, caixa), Kevin Breit (chitarra), Skye Steele (violini), \Jorge Continentino (flauto), Brian Marsella (melodica), Tim Keiper (batteria), Anat Cohen (sassofono), Sergio Brandao (basso), Zé Mauricio (congas), Romero Lubambo (chitarra acustica), Cadu Costa (Rhodes), Ikue Mori (elettronica), Tim Keiper (batteria), Pedro Ramos (cavaquinho), Chikako Iwahori (surdo), Pamela Briggs, Luisa Lubambo, Cadu Costa, Carolina Santos, Gabriel Cordeiro (voce), Erik Friedlander (violoncello), Shanir Ezra Blumenkranz (oud).

Album information

Title: Infinito | Year Released: 2009 | Record Label: Tzadik

Tags

Comments


PREVIOUS / NEXT




Support All About Jazz

Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

Go Ad Free!

To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Tramonto
John Taylor
Ki
Natsuki Tamura / Satoko Fujii
Duality Pt: 02
Dom Franks' Strayhorn
The Sound of Raspberry
Tatsuya Yoshida / Martín Escalante

Popular

Old Home/New Home
The Brian Martin Big Band
My Ideal
Sam Dillon
Ecliptic
Shifa شفاء - Rachel Musson, Pat Thomas, Mark Sanders
Lado B Brazilian Project 2
Catina DeLuna & Otmaro Ruíz

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.