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Cirko Guerrini: Il Bianco e l'Augusto

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Cirko Guerrini: Il Bianco e l'Augusto
Torna su disco Cirko Guerrini, a distanza di oltre tre anni dall'esordio (clicca qui per leggerne la recensione), durante i quali il gruppo diretto dal sassofonista e compositore Mirko Guerrini non ha però interrotto le apparizioni dal vivo.

Come lo stesso Guerrini illustra nel libretto del disco e nella recente intervista che gli abbiamo fatto, questo nuovo CD del Cirko è pensato tanto in continuità, quanto in discontinuità con il precedente. Se il primo lavoro, infatti, era una sorta di spettacolo da circo tutto sonoro, nel quale venivano presentati in sequenza i protagonisti di quel mondo, in questo la pista del circo si trasforma in una passerella per i protagonisti dell'immaginario dello stesso Guerrini. I quali, va detto, sembrano appartenere in gran parte ad un altro universo dell'emozione e della finzione: il cinema, al quale è dedicato il brano "La settima arte".

Così, dopo la programmatica prima traccia - intitolata ai due antitetici clown, il Bianco e l'Augusto, che rappresentano la contrapposizione di ragione e istinto - sfilano sulla pista Chaplin e Keaton, Fellini, Wenders e Woody Allen, con una sola dedica musicale: a Igor Stravinsky. Ma, in accompagnamento al cinema, non poteva non esserci il caleidoscopico universo musicale delle colonne sonore, che da sempre fondono musica di tutti i generi. Nel caso di Guerrini, dominante è ovviamente il jazz, che passa in tutta la sua tradizione attraverso le ance dei suoi sassofoni, con i quali è capace di esprimersi nei più diversi stilemi: si ascoltino, a mo' d'esempio, l'elaborata eleganza dei lunghi assolo in "La settima arte" e "Effetto Barnum," o la varietà espressiva nella curiosa e narrativa JFK. Ma sarebbe difficile definire all'interno di quale jazz si possa inquadrare la musica del Cirko, così eclettica e ricca di riferimenti anche ad altri generi - la melodia classica, quella popolare, la musica di scena.

Ne vien fuori perciò, come già nel lavoro precedente, un disco senza dubbio originale, personale, che ha nella coesione del suono del gruppo la sua cifra: perché tutti vi svolgono il loro ruolo e vi emergono come solisti - Tasca e Mencarelli negli assolo, Corsi in brani di tensione come "Il funambolo," Grossi nel lavoro di raccordo e nelle miniature che ritaglia qua e là - ma nessuno, neppure Guerrini, svolge da solo il ruolo di protagonista assoluto.

Un disco bello e interessante, per un gruppo che merita di esibirsi frequentemente dal vivo, dimensione nella quale aggiunge scherzi e presenza scenica all'ottima musica.

Track Listing

1. Il Bianco e l’Augusto - 6:28; 2. The London Hyppodrome - 2:45; 3. 16 aprile 1889 (a Charlie Chaplin) - 4:37; 4. La stagione dei fiori (a Igor Stravinsky) - 8:00; 5. La settima arte (a tutto il Cinema) - 4:59; 6. Il funambolo - 4:39; 7. Effetto Barnum - 6:20; 8. Fuori fuoco (a Woody Allen) - 3:28; 9. Marion (al Cielo sopra Berlino) - 7:40; 10. Miss Gougoutine - 4:23; 11. JFK (a Buster Keaton) - 2:36; 12. Sigla finale - 1:30; 13. Gelsomina e Zampanò (a Federico Fellini) - 2:49. Tutti i brani sono di Mirko Guerrini.

Personnel

Mirko Guerrini
saxophone

Mirko Guerrini (sax tenore, soprano e contralto, trombetta a piede), Mauro Grossi (pianoforte), Saverio Tasca (vibrafono), Daniele Mencarelli (contrabbasso), Paolo Corsi (batteria).

Album information

Title: Il Bianco e l'Augusto | Year Released: 2010 | Record Label: Two for the Show Media

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