Nick Finzer: Hear & Now

In questo terzo disco da leader Nick Finzer conferma l'organico e i partner presenti nei primi due: Exposition (Outside in Music, 2013) e The Chase (Origin Records, 2015). Non ancora trentenne, il trombonista di Rochester (N.Y.) s'è imposto tra i migliori strumentisti della sua generazione per la tecnica brillante, la bellezza del timbro e il rispetto con cui guarda alla tradizione boppistica dello strumento.

Se i suoi maestri diretti sono stati Steve Turre e Wycliffe Gordon, dai quali traspare l'influenza, i modelli storici di riferimento sono, per sua ammissione, J J Johnson, Curtis Fuller e Slide Hampton. "Non voglio abbandonare la tradizione—dichiarava qualche anno fa alla rivista "Down Beat"—e voglio continuare a swingare, un aspetto poco padroneggiato dalla mia generazione."

In Here & Now lo swing è palpabile sin dal primo brano "We the People" grazie anche al contributo della sezione ritmica comprendente il pianista Glenn Zaleski, il chitarrista Alex Wintz, il contrabbassista Dave Baron e il batterista Jimmy McBride. L'ultimo dei suo partner è l'ottimo sassofonista e clarinettista Lucas Pino, che si dimostra il partner ideale in front line.

Un jazz radicato nell'estetica mainstream ma per niente scontato. È fresco, incisivo, variopinto e coinvolge dal primo brano all'ultimo per la bellezza dei temi, gli interscambi serrati, gli assoli ispirati. Tutti brani sono del leader eccetto l'ellingtoniano "Single Petal of A Rose": l'identità storica del tema è esaltata dall'elegante arrangiamento e dall'esemplare utilizzo della sordina di Finzer.

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