Home » Articoli » Album Review » Fabrizio Mandolini: Geometrie Semplici
Fabrizio Mandolini: Geometrie Semplici
Il quartetto è lo Speakin'4 del disco omonimo (clicca qui per leggerne la recensione), dunque affiatato e ben rodato. I brani ruotano attorno alle atmosfere melodiche che sono la cifra della Dodicilune, e in molti casi interessanti sia come temi che come svolgimento - si ascoltino a mo' d'esempio la toccante "Il gioco" e la complessa "Gli occhi dell'artiere". Vi spicca la chitarra di De Federicis, che si muove in modo assai eclettico e belle sonorità. Ma è soprattutto la voce del leader a colpire per originalità.
Infatti, l'interpretazione dello strumento di Mandolini è piuttosto particolare: agile e fluida, e tuttavia calda al soprano; di un'espressività corposa, talvolta "soffiata," al tenore; in entrambi i casi personale e lontana da abusati stilemi tanto nostrani, quanto statunitensi.
Difetto, parziale, del lavoro, sta forse in un eccesso di "semplicità" delle geometrie, che passa attraverso una ritmica un po' monocorde, la quale finisce per penalizzare la qualità delle composizioni e del sound.
Un CD comunque più che apprezzabile, con momenti di alto profilo. E un musicista, Mandolini, da seguire con attenzione.
Track Listing
1. Intro - 1:26; 2. Geometrie semplici (Mandolini-De Federicis-Pesaresi-Desiderio) - 4:54; 3. Mattino - 5:36; 4. Brancolando nel buio (Mandolini-De Federicis-Pesaresi-Desiderio) - 4:43; 5. Il gioco (M. De Federicis) - 6:08; 6. Gli occhi dell’artiere (M. De Federicis) - 7:36; 7. The Dragger - 6:44; 8. Povera Italia - 3:48; 9. Vitaliano - 6:11; 10. Cucù settete - 7:32; 11. Outro: Fuga (Ricci-Mandolini) - 2:01. Ove non indicato le composizioni sono di Fabrizio Mandolini.
Personnel
Fabrizio Mandolini (sax tenore e soprano), Mauro De Federicis (chitarra), Gabriele Pesaresi (contrabbasso), Roberto Desiderio (batteria).
Album information
Title: Geometrie Semplici | Year Released: 2009
Tags
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz
All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.







