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Gaetano Partipilo
BySenza dubbio uno dei trio "pianoless" che più mi ispira ultimamente. Credo che il suono di questo gruppo sia tanto originale quanto "nuovo".
02. Michael Brecker - Pilgrimage (Emarcy/Universal - 2007).
Non occorrono parole per l'ultimo disco di un grandissimo.
03. Logan Richardson - Cerebral Flow (Fresh Sound - 2007).
Credo che Logan sia indubbiamente una "rising star" dal sax alto. Mi stimola molto ascoltare questo giovane musicista che ha un suono personalissimo, un ottima vena compositiva ed un approccio al jazz modernissimo.
04. Miles Okazaki - Mirror (Jazz Engine - 2007).
Chitarrista che vive a New York. Con Miles (e Dan Weiss) ho avuto modo di suonare e di incidere questa estate. Credo che la musica racchiusa in questo album, talvolta impermeabile, sia decisamente "avanti".
05. Robert Mitchell - Trust (Fire - 2005).
Pianista inglese. Non conoscevo questo giovane pianista fino a che non ho incontrato, dopo un concerto al Jazz Cafè di Londra, la vocalist che collabora con lui (Deborah Jordan). Mi ha lasciato due suoi lavori che mi sono piaciuti molto. Un jazz contemporaneo con l'uso intelligente dell'elettronica. Da scoprire.
06. Chris Potter - Lift (Live at the Village Vanguard) (Emarcy/Universal - 2005).
Concerto strepitoso per uno dei tenor sax più acclamati degli ultimi tempi.
07. Archie Shepp - Attica Blues (Impulse - 1972).
E' il mio disco preferito di sempre. Gira e girerà di continuo nel mio lettore. Una pietra miliare.
08. Hong Mei Xiao e Filarmonica di Budapest - Bela Bartok - Viola Concerto/Two Pictures (Naxos CD - 1997).
In realtà non è l'unico disco di Bartok che gira nel mio lettore. Cito questo perchè vorrei segnalare il primo dei "Two Pictures" (Ket Kep) che si intitola "In full flower". Recentemente ho tentato una "pazza" trascrizione per il mio quintetto!!!
09. Medeski, Martin & Wood - Uninvisible (Blue Note - 2002).
Piccolo capolavoro di questo trio fantastico. Dietro una leggera veste commerciale si apprezza una ricerca sonora molto rara. Questo trio ha la capacità di sorprenderti sempre.
10. Greg Osby - Channel Three (Blue Note - 2006).
Chiudo questa lista con un altro trio pianoless. Credo che il suono di questo trio abbia qualcosa di differente da tutti gli altri che adottano la stessa formazione. Disco difficile, duro da digerire al primo ascolto, ma che ti conquista nel tempo aprendo ad ogni ascolto una porta diversa.
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