Mauro Gargano: Feed
By
A pochi mesi dall'uscita del ben diverso Nuages, il contrabbassista Mauro Gargano affronta a proprio modo il piano trio, scegliendo come partner un altro italiano che, come lui, vive e lavora in Francia, il pianista Alessandro Sgobbiomembro anche degli eccellenti Pericopes ed Hitrae un grande della batteria d'oltralpe qual è Christophe Marguetcollaboratore tra gli altri di Louis Sclavis ed Henry Texiere con loro affrontando un repertorio originale, tutto della sua penna.
Come ci spiega anche in una recente intervista, Gargano ha colto l'occasione offertagli dalla pausa forzata della pandemia per scrivere musiche per questa formazione, con la quale aveva fin lì sperimentato improvvisazioni molto libere, e l'ha fatto con l'intenzione di trovare un personale equilibrio tra improvvisazione e scrittura, avvalendosi della grande capacità dei compagni di muoversi in libertà anche su materiali predeterminati.
Il risultato è un lavoro non etichettabile sotto le più diffuse tipologie della formazione, molto paritetico e aperto, chepur non disdegnando occasionali escursioni nel lirismo, come nell'avvio di "Ilva's Dilemma"fa del dinamismo e della mutevolezza la propria cifra, senza tuttavia mai né strizzare l'occhio ad atmosfere rock, né perdersi nell'astrazione.
Le otto tracce di cui è composto l'album hanno tutte una loro identità specifica, che si nutre però di volta in volta di invenzioni tecnico-espressive dell'uno o dell'altro dei protagonisti. Per esempio, l'inizio di "Keep Distance" è caratterizzato dal lavoro di Marguet alle spazzole; il brano eponimo, dinamicamente intensissimo, vive delle accelerazioni del piano di Sgobbio, prima di trovare risoluzione nel canto del contrabbasso e nuova spinta dal sinergico lavoro collettivo; "Lost Wishes" è tutta attraversata da pezzi di bravura di un magistrale Gargano, attorno al quale ruotano le invenzioni acustiche dei due compagni; "Look Beyond the Window" si avvale dello spiazzante e suggestivo intervento di un sintetizzatore digitale Nord pilotato da Sgobbio.
Ma la traccia forse più affascinante è quella di chiusura, "The Secret Garden," condotta da Gargano prima all'archetto, poi al pizzicato, con sonorità intense e sorprendenti, sostenuto da un ritmo variegato della batteria e da una libera cascata di note cristalline del piano. Un brano prima sospeso e che poi s'impenna, estremamente suggestivo, che sintetizza la paritetica sinergia caratteristica del trio.
Disco di grande qualità, realizzato da una formazione eccellente, che merita la massima attenzione degli ascoltatori e, magari, anche dei direttori artistici, così da render possibile ascoltarlo nei festival nostrani e non solo in quelli francesi.
Album della settimana.
Come ci spiega anche in una recente intervista, Gargano ha colto l'occasione offertagli dalla pausa forzata della pandemia per scrivere musiche per questa formazione, con la quale aveva fin lì sperimentato improvvisazioni molto libere, e l'ha fatto con l'intenzione di trovare un personale equilibrio tra improvvisazione e scrittura, avvalendosi della grande capacità dei compagni di muoversi in libertà anche su materiali predeterminati.
Il risultato è un lavoro non etichettabile sotto le più diffuse tipologie della formazione, molto paritetico e aperto, chepur non disdegnando occasionali escursioni nel lirismo, come nell'avvio di "Ilva's Dilemma"fa del dinamismo e della mutevolezza la propria cifra, senza tuttavia mai né strizzare l'occhio ad atmosfere rock, né perdersi nell'astrazione.
Le otto tracce di cui è composto l'album hanno tutte una loro identità specifica, che si nutre però di volta in volta di invenzioni tecnico-espressive dell'uno o dell'altro dei protagonisti. Per esempio, l'inizio di "Keep Distance" è caratterizzato dal lavoro di Marguet alle spazzole; il brano eponimo, dinamicamente intensissimo, vive delle accelerazioni del piano di Sgobbio, prima di trovare risoluzione nel canto del contrabbasso e nuova spinta dal sinergico lavoro collettivo; "Lost Wishes" è tutta attraversata da pezzi di bravura di un magistrale Gargano, attorno al quale ruotano le invenzioni acustiche dei due compagni; "Look Beyond the Window" si avvale dello spiazzante e suggestivo intervento di un sintetizzatore digitale Nord pilotato da Sgobbio.
Ma la traccia forse più affascinante è quella di chiusura, "The Secret Garden," condotta da Gargano prima all'archetto, poi al pizzicato, con sonorità intense e sorprendenti, sostenuto da un ritmo variegato della batteria e da una libera cascata di note cristalline del piano. Un brano prima sospeso e che poi s'impenna, estremamente suggestivo, che sintetizza la paritetica sinergia caratteristica del trio.
Disco di grande qualità, realizzato da una formazione eccellente, che merita la massima attenzione degli ascoltatori e, magari, anche dei direttori artistici, così da render possibile ascoltarlo nei festival nostrani e non solo in quelli francesi.
Album della settimana.
Track Listing
Feed; Full Brain; Ilvas’s Dilemma; Keep Distance; Look Beyond the Window; Lost Wishes; The Red Road; The Secret Garden.
Personnel
Mauro Gargano: bass, acoustic; Alessandro Sgobbio: piano; Christophe Marguet: drums.
Album information
Title: Feed | Year Released: 2021 | Record Label: Digginmusic Prod