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Nicola Sani: Elements

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Nicola Sani: Elements
“Originariamente il linguaggio è un sistema di suoni emotivi e imitatitivi, che esprimono terrore, paura, collera, amore, etc.; o suoni che imitano i rumori degli elementi, il mormorio e il gorgoglio dell’acqua, il rombo del tuono, il mugghiare del vento […]; e infine suoni che rappresentano una combinazione dei rumori percepiti e della reazione emotiva” (C.G. Jung, Trasformazioni e simboli della libido).

Le osservazioni svolte dal padre della psicologia analitica sull’origine del linguaggio verbale forniscono lo spunto per riflettere sui peculiari materiali sonori assemblati in “Elements”, con esiti non meno originale, da Nicola Sani, allievo di Guaccero e di Stockhausen, attivo anche come studioso e organizzatore, nonché Presidente della Fondazione Isabella Scelsi dal 2004.

Questo ampio ciclo di composizioni, concepito tra il 1996 e il 2002 - con il coinvolgimento dei prestigiosi studi della WDR di Colonia e rinomati solisti come Roberto Fabbriciani, Isao Nakamura e Oscar Pizzo - trae, infatti, la propria ragione ispiratrice dall’impatto acustico degli elementi naturali, ma trascende i poli dialettici dell’astrazione intellettuale o psicologistica (suscettibile di ridursi a un raffinato artificio) e del descrittivismo da “paesaggio sonoro” (esposto al rischio di una naïveté altrettanto sterile).

La sintesi viene raggiunta dal compositore in un gioco di reciproche permutazioni e rifrazioni tra rumori di natura, sonorità elettroniche e strumenti acustici.

Un magistrale procedimento alchemico, condotto con preziosa attenzione al dettaglio, infonde e conserva il soffio vitale all’impasto tra i diversi materiali: il risultato della coniunctio oppositorum ottenuta è sempre ambivalente, fluido, refrattario alla cristallizzazione.

Il flauto basso di Fabbriciani, in tal modo, si confonde tra i flutti di Wassererinnerungen, resi dal trattamento elettronico ora più rarefatti e trasparenti, ora più densi e torbidi.

Ancora più accentuata è la volatilità di Windstille, aerea divagazione del flauto contrabbasso, che, sostenuta dall’organo di Oscar Pizzo e dall’elaborazione elettroacustica, orienta l’ascolto verso una dimensione misteriosa, in cui il respiro più impalpabile assume spesso l'aspetto di un ansito inquieto.

In Terra, registrata dal vivo alla Musik Triennale di Colonia, lunga meditazione affidata all'ottimo Isao Nakamura, la pulsazione trascolora incessantemente nel timbro e viceversa: lo specchio anamorfico di Sani sfalda il materiale percussivo come sabbia, o lo rapprende in potenti scosse telluriche, che ancor più rivelano la friabilità dell’elemento di partenza.

Esili suggestioni vocali, rumore di chiavi, respiro, frammisti all'enigmatica gravitas del flauto iperbasso (mastodontico strumento concepito appositamente per l’occasione) forniscono al quarto e ultimo brano della serie, Con Fuoco, la ricchezza di colori della cauda pavonis, crogiolo che riconduce ad unità i molteplici e compositi fattori costitutivi del cosmo sonoro di Nicola Sani.

Track Listing

CD 1 01. Wassererinnerungen (per flauto basso ed elettronica) - 34:55; 02. Windstille (per flauto contrabbasso, organo ed elettronica) - 37:52 CD 2 03. Terra (per percussioni ed elettronica); 04. Con Fuoco (per flauto iperbasso ed elettronica - 31:46.

Personnel

Elements
saxophone, soprano

Roberto Fabbriciani (flauti in 01, 02, 04); Isao Nakamura (percussioni in 03); Oscar Pizzo (organo in 2); Nicola Sani (proiezione del suono).

Album information

Title: Elements | Year Released: 2007 | Record Label: New Jazz Noises


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