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Eco d'alberi: Eco d'alberi

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Eco d'alberi: Eco d'alberi
Nel mesto e ripiegato panorama del jazz italiano, sono un'autentica rarità i gruppi che possono contare su una solida reputazione internazionale. Il quartetto Marraffa-Braida-Borghini-Spera è uno dei pochi di matrice schiettamente "radical" a muoversi con profitto e costanza oltre le mura di casa nostra.

La band è stata la prima composta da soli italiani a esibirsi al Vision Festival di New York, nel giugno del 2008; ma è anche una delle poche ad aver calcato i palcoscenici dei templi dell'improvvisazione europea: quello del festival Taktlos di Zurigo, ad esempio, oppure del leggendario Konfrontationen di Nickelsdorf, in Austria. Non sorprende, dunque, che il disco d'esordio, l'omonimo Eco d'alberi, porti impresso il marchio di un'etichetta straniera di "prima fascia" come l'americana Porter Records.

Le quattro lunghe improvvisazioni che compongono la scaletta sono state registrate dal vivo in tre location diverse: le prime due al Vision, la terza a Pisa per Insolent Noise, la quarta a Zurigo. Proposte in rigoroso ordine cronologico, dal giugno del 2008 al giugno del 2009, le tracce raccontano un anno di Eco d'alberi, restituendo un ritratto esaustivo e appagante della poetica del quartetto.

La matrice è quella radicale europea. La mente corre subito al trio Parker-Schlippenbach-Lovens, ma anche al poco celebrato Foxes Fox, quartetto di levatura assoluta che allinea Louis Moholo, Steve Beresford, John Edwards e ancora Evan Parker (consigliatissimi i due dischi usciti su Emanem e Psi: l'esordio Foxes Fox e Naan Tso).

Nel segno dell'improvvisazione "totale" targata Vecchio Continente, la musica procede a fiammate. Il magma sonoro fluisce denso e ribollente, senza mai sconfinare nel caotico o nell'approssimativo. La ricchezza di dettagli, nonostante l'intensità delle performance, è stupefacente. Il contro totale. La gestione dei pieni e dei vuoti, impeccabile. Il basso di Borghini è il cuore pulsante; la batteria di Spera il metronomo fantasioso. Braida colora e punteggia, con spiccato senso della narrazione; Marraffa si conferma ayleriano di stretta osservanza, molto vicino all'Evan Parker degli ultimi tempi (soprattutto al tenore).

Il made in Italy che funziona.

Track Listing

1. Tutto cielo - 12:22; 2. Radice - 14:33; 3. Calls - 32:00; 4. Up Toward the Sun - 9:10.

Personnel

Edoardo Marraffa (sax tenore e sopranino); Alberto Braida (pianoforte); Antonio Boghini (contrabbasso); Fabrizio Spera (batteria).

Album information

Title: Eco d'alberi | Year Released: 2011 | Record Label: Motown

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