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Glauco Venier: Dodici musiche per dodici quadri
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Un piano solo un po' particolare, questo di Glauco Venier, perché non completamente "solo": assieme a lui c'è infatti il pittore Giorgio Celiberti: i suoi quadri fungono da ispirazione per i primi sei brani del CD, mentre i successivi sei sono a loro volta serviti da ispirazione per altrettanti quadri del pittore. Le riproduzioni di tutti i dodici dipinti sono ovviamente riportate nel libretto.
Un esperimento originale, ancorché non nuovo, che come tutte le iniziative artistiche di questo tipo può suscitare qualche perplessità e dare adito a giudizi diversi. Che, in questo caso, lasceremo da parte, per limitarci alla sola musica.
Questa è sostanzialmente di estrazione cameristica, con numerosi momenti che richiamano la musica classica contemporanea ("Cristalli," "Cosmogonia Magica") e altri -i migliori -fortemente permeati di quel lirismo per il quale Venier è ben noto e che deriva dalla sua attenta e appassionata frequentazione della musica popolare delle sue terre. In questo caso il richiamo a quella tradizione è tuttavia solo indiretto, ma favorisce brani di notevole suggestione come l'iniziale "A futura memoria," "Aria celtica" e "Vento del Sinai," struggente apice del disco.
Pur scontando una certa uniformità dinamica e stilistica, il lavoro presenta al contempo una varietà di forme espressive che tengono ben desta l'attenzione dell'ascoltatore. E Venier si conferma autore originale ed interessante.
Un esperimento originale, ancorché non nuovo, che come tutte le iniziative artistiche di questo tipo può suscitare qualche perplessità e dare adito a giudizi diversi. Che, in questo caso, lasceremo da parte, per limitarci alla sola musica.
Questa è sostanzialmente di estrazione cameristica, con numerosi momenti che richiamano la musica classica contemporanea ("Cristalli," "Cosmogonia Magica") e altri -i migliori -fortemente permeati di quel lirismo per il quale Venier è ben noto e che deriva dalla sua attenta e appassionata frequentazione della musica popolare delle sue terre. In questo caso il richiamo a quella tradizione è tuttavia solo indiretto, ma favorisce brani di notevole suggestione come l'iniziale "A futura memoria," "Aria celtica" e "Vento del Sinai," struggente apice del disco.
Pur scontando una certa uniformità dinamica e stilistica, il lavoro presenta al contempo una varietà di forme espressive che tengono ben desta l'attenzione dell'ascoltatore. E Venier si conferma autore originale ed interessante.
Track Listing
A futura memoria; Cosmogonia magica; Intonaco di antiche stanze; Lettere e sigilli; Tessuto siriano; Vento del Sinai; Orizzonti; In Memoriam per le vittime di San Sabba; G.C.; Cristalli; Cascate; Aria celtica.
Personnel
Glauco Venier
pianoGlauco Venier: pianoforte.
Album information
Title: Dodici musiche per dodici quadri | Year Released: 2015 | Record Label: Artesuono
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Glauco Venier
CD/LP/Track Review
Neri Pollastri
Artesuono
Italy
Venice
Dodici musiche per dodici quadri