Home »
Articoli » Album Review » Thinking Plague: Decline and Fall
Thinking Plague: Decline and Fall
Gli americani Thinking Plague si confermano come uno dei gruppi di riferimento del rock progressivo a stelle e strisce, forti di una presenza ultradecennale sulla scena che li porta ora al sesto album sempre sotto la guida del chitarrista Mike Johnson, autore delle sei composizioni nelle quali si struttura il lavoro. I testi, sempre a cura di Mike Johnson, sono in linea con la loro militanza nella corrente di Rock in Opposition e la voce di Elaine di Falco ne sa sottolineare la corrosività e il sarcasmo iconoclasta, scegliendo di utilizzare un atteggiamento distaccato e algido che riesce a fare risaltare i contrasti e il senso epico complessivo del lavoro.
La musica è nervosa e frastagliata, piena di stop and go, di ritmi dispari che vengono digeriti in souplesse dalla sezione ritmica. Il senso generale è quello di assistere a sei quadri di un dipinto complessivo che racconta una lunga cavalcata verso i territori dell'apocalisse, dove la peste del potere cerca di sterilizzare le energie positive. Non mancano riferimenti alla musica inglese, specie a quella che proviene da Canterbury e dintorni, ma i Thinking Plague dimostrano di essere soprattutto allineati alla loro stessa storia, tenendo vivo un discorso iniziato da tempo ma sempre avanti rispetto al contesto che corre loro attorno.
Track Listing
01. Malthusian Dances; 02. I Cannot Fly; 03. Sleeper Cell Anthem; 04. A
Virtuous Man; 05. The Gyre; 06. Climbing the Mountain.
Personnel
Elaine Di Falco (voce); Mark Harris (saxofoni, clarinetti); Mike Johnson
(chitarre); Kimara Sajn (batteria, tastiere); Dave Willey (basso); Robin
Chestnut (batteria); Kaveh Rastegar (basso); Dexter Ford (basso).
Album information
Title: Decline and Fall
| Year Released: 2013
| Record Label: Cuneiform Records
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz

All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.
Go Ad Free!
To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to
future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by
making a donation today.