Gaetano Partipilo and the Contemporary Five: Daylight
Daylight, prima incisione del sassofonista Gaetano Partipilo per la Tuk di Paolo Fresu, è un vivido esempio di jazz contemporaneo ricco di riferimenti -la scena newyorchese, principalmente, ma anche il rock e il pop più illuminato e altro ancora -assorbiti, rielaborati e declinati in modo personale dalla mente lucida e onnivora del leader. Partipilo assembla una band di musicisti per certi versi eterogenei ma proprio questa caratteristica si rivela il valore aggiunto delle undici tracce del disco.
La chitarra di Francesco Diodati è un convincente mix di raffinatezza stilistica, sonorità ora granulose ora puntillistiche e luminose scudisciate rockeggianti. Il pianista Alessandro Lanzoni rivela una maturità sorprendente per un ventitreenne, il linguaggio secco ed essenziale per niente enfatico e le armonizzazioni misurate ma inventive diventano veicolo espressivo che esalta le dinamiche dell'ensemble. Il contrabbasso di Luca Alemanno e la batteria di Dario Congedo frammentano e ricompongono, sollecitano nuove direzioni, forniscono ai brani una invidiabile elasticità.
E poi il sax di Partipilo, deliziosamente acidulo e spigoloso, in bilico tra nevrosi e spensieratezza a dare sostanza alle composizioni, altro punto di forza di Daylight.
Brani dall'impatto immediato, di superficie cristallina e forme ben proporzionate, ma soggetti a continui slittamenti interni, a cambi di prospettiva, ad aperture impercettibili su mondi diversi. In tale contesto "I Will (No man's Land)" dei Radiohead risulta brano tutt'altro che posticcio, dichiarazione d'intenti, semmai, sulla trasversalità di approccio e sulla curiosità che informa la visione artistica di Partipilo.
La chitarra di Francesco Diodati è un convincente mix di raffinatezza stilistica, sonorità ora granulose ora puntillistiche e luminose scudisciate rockeggianti. Il pianista Alessandro Lanzoni rivela una maturità sorprendente per un ventitreenne, il linguaggio secco ed essenziale per niente enfatico e le armonizzazioni misurate ma inventive diventano veicolo espressivo che esalta le dinamiche dell'ensemble. Il contrabbasso di Luca Alemanno e la batteria di Dario Congedo frammentano e ricompongono, sollecitano nuove direzioni, forniscono ai brani una invidiabile elasticità.
E poi il sax di Partipilo, deliziosamente acidulo e spigoloso, in bilico tra nevrosi e spensieratezza a dare sostanza alle composizioni, altro punto di forza di Daylight.
Brani dall'impatto immediato, di superficie cristallina e forme ben proporzionate, ma soggetti a continui slittamenti interni, a cambi di prospettiva, ad aperture impercettibili su mondi diversi. In tale contesto "I Will (No man's Land)" dei Radiohead risulta brano tutt'altro che posticcio, dichiarazione d'intenti, semmai, sulla trasversalità di approccio e sulla curiosità che informa la visione artistica di Partipilo.
Track Listing
Light Pressure; Captain Kirk's Fall; Choises; Israel Addiction; Triple Malt; Downtown Again; Cross Reaction; I Will (No man's Land; Simonetti; Quiet Before; Versus Doom.
Personnel
Gaetano Partipilo: sax (alto); Francesco Diodati: chitarra elettrica; Alessandro Lanzoni: piano, Fender Rhodes; Luca Alemanno: contrabbasso, basso elettrico; Dario Congedo: batteria.
Album information
Title: Daylight | Year Released: 2016 | Record Label: Tuk Music
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Tags
Gaetano Partipilo and the Contemporary Five
CD/LP/Track Review
Gaetano Partipilo
Vincenzo Roggero
Tuk Music
Italy
Rome
Paolo Fresu
Francesco Diodati
Alessandro Lanzoni
Luca Alemanno
Dario Congedo
Daylight