Emanuele Cisi: Clear Days, Windy Nights

Clear Days, Windy nights, ultima fatica discografica di Emanuele Cisi, è un omaggio alle idee nate e sviluppatesi a partire dagli anni Quaranta nella celeberrima Cinquantaduesima strada di New York. Ben suonato, autorevolmente rappresentativo di un preciso movimento musicale, l'album allinea con la rigorosità che lo stile impone eteree ballad ("Song for Iolanda" e "Last Night When We Were Young"), accattivanti temi fast ("The End of a Love Affair"), episodi tratti dal repertorio monkiano ("Work") e medium swing in cui si dà spazio ai basilari fondamenti espressivi che il modello di riferimento impone.
Solismo accompagnato, temi originali composti dallo stesso leader mimeticamente aderenti al genere jazz di riferimento, pulsione ritmica dotata di una buona componente swing rappresentano gli ingredienti di questa produzione discografica.

Lo stile sassofonistico si contraddistingue per la delicatezza del suono; la voce strumentale si caratterizza per essere soffice e non invadente. Il fraseggio sa essere discreto ed esaustivo e permette a Cisi di esprimersi ottimamente proprio all'interno del clima post-boppistico di riferimento.

Ottimo cesellatore di note, accompagnatore discreto e decisivo, solista dal fraseggio articolato e coerentemente bop è l'autorevole pianista Eric Reed che assceconda e rielabora costruttivamente le visioni estetiche del sassofonista torinese.
Nel disco compare in due sole tracce ("Work" e "The Silver House") l'equilibrato trombone del bravo Humberto Amesquita.

Per quanto il progetto non mostri alcun dato di apertura verso elementi estranei ad un lessico codificato, risulta tuttavia gradevolmente leggero. Clear Days, Windy nights aleggia in un tempo sospeso, in cui fluttuano i criteri basilari su cui si fonda l'intera tradizione jazzistica moderna; è una sorta di dogmatico esempio di modernariato musicale che non ha bisogno di compromessi linguistici o interferenze lessicali di altra natura per esprimersi: l'intero album si fa ben volere ed ascolatare per ciò che vuole essere.

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